Questione mutui: il Comune risponde all’ex sindaco. “Dichiarazioni farneticanti”

ROVERBELLA – La Nuova Roverbella ribadisce la propria posizione sul tema dei mutui estinti, posizione che induce il sindaco,  Mattia Cortesi , a sottolineare come la decisione assunta non debba essere considerata un cambio d’indirizzo rispetto alle volontà espresse in merito a determinate opere pubbliche.
«Nessun passo indietro – spiega il primo cittadino roverbellese – anzi l’obbiettivo è continuare a pensare a strade nuove per permettere all’intera comunità di fare cento passi in più. Considero farneticanti le dichiarazioni dell’ex sindaco che vanno in un senso totalmente contrario a quanto deliberato in sede dell’ultimo consiglio comunale relativamente all’estinzione anticipata dei mutui. Rate di mutui, che è bene ricordare onde destare dubbi, pagati con il bilancio del Comune e non con risorse personali dell’ex sindaco  Antonella Annibaletti . Preciso – prosegue Cortesi – inoltre i che il voto contrario dell’opposizione è stato dato alla variazione al bilancio di previsione la quale oltre alla  conferma delle opere pubbliche per Castiglione e Malavicina prevedeva la destinazione dei risparmi, ottenuti proprio dall’operazione estinzione mutui,  all’aumento delle risorse per lo sfalcio del verde, per le manutenzioni, per le fragilità sociali e per l’aumento dei posti accreditati all’asilo nido. La prima perplessità che mi sorge spontanea è quella che Antonella Annibaletti, nonostante 5 anni di amministrazione alle spalle, non abbia capito i contenuti di una variazione di bilancio. Nell’ultimo consiglio – precisa il sindaco – nessuno ha fatto un passo indietro sulle opere anzi sono state tutte confermate con chiare previsioni di copertura finanziaria sia per quanto riguarda l’Ex Scuola di Castiglione Mantovano che per la Polivalente di Malavicina sulla quale è bene ricordare che l’impegno della maggioranza si è visto concretizzato sin dai primi giorni di mandato a differenza dell’opposizione che, nonostante adesso sferzi giudizi gratuiti, non l’aveva inserito nemmeno nel programma elettorale. Da che pulpito viene la predica! Proprio l’Annibaletti si permette di fare la morale  quando nel 2014, a pochi mesi dalla sua elezione, per poco fece saltare il secondo lotto della tangenziale a causa di azioni da lei stessa azzardate e che avrebbero stravolto decenni di programmazione. Infine non permetto e non  posso accettare  che l’ex Sindaco non perda occasione per attaccare, senza senso, i consiglieri del Gruppo Officina Civica in particolar modo i consiglieri Amadori, Ferro e Morari. Tutto questo livore è chiaro segno di chi, a causa di una  sconfitta elettorale non ancora digerita, preferisce attaccare senza motivo l’avversario, L’intero gruppo di maggioranza in più occasioni, sia in commissione consiliare che in consiglio comunale, ha più volte spiegato il senso e gli obbiettivi di quanto deliberato nell’ultimo consiglio comunale, ma si sa, Non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire».

Paolo Biondo