Estinguere i mutui togliendo risorse alle infrastrutture: la minoranza di Roverbella attacca

ROVERBELLA – La chiusura di alcuni mutui da parte dell’amministrazione Cortesi a Roverbella, decisione approvata in occasione dell’ultima seduta consigliare, ha visto però il parere negativo dei consiglieri d’opposizione de La Nuova Roverbella.
«In merito alle variazioni di bilancio – precisa il capogruppo dell’opposizione,  Antonella Annibaletti   – non abbiamo votato favorevolmente, per il seguente motivo: per estinguere anticipatamente gli 8 mutui contratti dal Comune di Roverbella con Mps (7 accesi da  Giuseppe Amadori  tra il 2003 e il 2004 e 1 acceso nel 2008 durante l’amministrazione Martinelli) sono stati usati i soldi che avevo accantonato nei precedenti 5 anni per le progettualità di Castiglione Mantovano e di Malavicina. Trattasi di 340.000 euro messi da parte in anni di lavoro, mentre pagavo regolarmente le rate dei mutui contratti dai miei predecessori; risorse che n pratica sono state per le due frazioni menzionate, convogliandole nell’estinzione di mutui contratti nel passato. Pur potendo anche condividere una pulizia delle voci del bilancio – prosegue l’ex primo cittadino roverbellese – per alleggerire la parte corrente, e ricevendo rassicurazioni sulla realizzazione in un futuro più o meno prossimo delle opere in questione, non possiamo non vedere che ad oggi l’area feste di Malavicina è ferma, creando non poche domande agli abitanti della frazione, così come il progetto di ristrutturazione della ex scuola di Castiglione Mantovano. Durante la seduta ho personalmente chiesto ai consiglieri che facevano parte della mia ex maggioranza,  Amadori, Ferro  e  Morari , oggi in maggioranza con Cortesi, come giustificassero questo cambio di direzione. Per 5 anni avevano votato favorevolmente a che i soldi fossero dedicati alle due opere, proprio loro che, tra l’altro, provengono dalle frazioni di Malavicina e Castiglione Mantovano. Alla mia domanda diretta è seguito il silenzio di Amadori e Ferro, mentre Matteo Morari ha tentato di rispondere con una mera e pedissequa ripetizione dei concetti appena espressi dall’assessore Andrione. Questa maggioranza – fa notare Antonella Annibaletti – ha fatto un passo indietro per la messa in cantiere delle opere; inoltre, l’operazione finanziaria, tecnicamente corretta, non sarebbe stata possibile senza lo stralcio di importanti somme accantonate durante il mio mandato e faticosamente reperite dalla sottoscritta e dall’ex assessore Vincenzi». (p.b.)