Si studia sulle “sudate carte”: aria rovente in biblioteca a Castiglione

CASTIGLIONE C’è, sì, un ventilatore per ogni stanza. Ma durante l’estate, e soprattutto durante una settimana con temperature decisamente elevate come quella in corso, forse è un po’ poco. Nella biblioteca comunale di Castiglione, a Palazzo Pastore, mancano del tutto gli impianti di condizionamento dell’aria: studiare o anche solo leggere un giornale o un libro diventa un’impresa piuttosto ardua e gli utenti iniziano a chiedere provvedimenti celeri al Comune.
Insomma, senza scomodare le “sudate carte” di leopardiana memoria, che di certo non erano “sudate” a causa dell’afa e delle temperature elevate, studenti e utenti della biblioteca castiglionese chiedono di poter usufruire dei servizi della struttura di via Ascoli senza dover boccheggiare causa caldo per parecchie ore ogni giorno.
«Sarebbe sufficiente installare i condizionatori, come nella maggior parte degli uffici pubblici», mormora qualcuno. Ma la soluzione non è così facilmente percorribile. A spiegarlo è l’assessore ai lavori pubblici  Michele Falcone: «Palazzo Pastore, come anche numerosi altri palazzi pubblici o privati di Castiglione, è sottoposto ai vincoli della Soprintendenza. Ne consegue che installare impianti di condizionamento fissi può diventare complicato: per lavorare e intervenire sulle pareti e sulle strutture di Palazzo Pastore infatti è necessaria una serie di autorizzazioni senza le quali il Comune si troverebbe con le mani assolutamente legate. Quello del mancato condizionamento degli spazi pubblici è un problema che riguarda vari uffici ed edifici. Anche il settore tecnico-manutentivo del Comune non è dotato di aria condizionata, e dobbiamo trovare una soluzione. Di certo però su immobili vincolati non possiamo pensare di installare i motori dei condizionatori forando i muri come se nulla fosse. È una questione che stiamo affrontando e che intendiamo risolvere. Stessa situazione anche negli spazi di Marta Tana, nei quali abbiamo messo a disposizione un condizionatore mobile in stile “Pinguino”. Intendiamo intervenire, per quanto possibile, sia in municipio che negli altri luoghi pubblici dove sia necessario».
Qualche utente della biblioteca di via Ascoli, oltre alla questione legata alle temperature e al caldo, solleva anche un altro problema: gli orari di apertura. Da più parti arriva infatti arriva la richiesta di estendere gli orari del servizio con una gestione simile a quella della biblioteca e centro culturale Baratta di Mantova, dove il servizio è garantito con orario continuato fino alle 20 quattro giorni alla settimana e fino alle 22.30, invece due giorni la settimana.