MANTOVA Gli eventi meteo nefasti di martedì pomeriggio hanno per la nostra provincia tempi di ritorno fortunatamente non così brevi. Né il mantovano è nella classifica delle dieci province più grandinigene d’Italia, che nelle prime tre posizioni annovera quelle di Parma, Verona e Vicenza.
Quello in arrivo non sarà tuttavia un fine settimana meteorologicamente tranquillo. Il braccio di ferro tra la forte ondata di caldo che sta interessando il centro e il sud della Penisola e le masse fresche oceaniche non vedrà al momento un vero vincitore. Il terreno di scontro sarà ancora una volta il nord Italia. Da lunedì l’estate riprenderà il suo corso presentando un volto meno estremo. Nelle regioni padane, in particolare, le correnti fresche oceaniche manterranno un clima più gradevole, con caldo moderato e umidità più contenuta almeno fino a mercoledì (massime sui 29/30°). Non si intravede quindi eventualità di ondate di caldo eccezionali nemmeno per la prossima settimana.
Un primo bilancio dell’estate 2021 parla di una stagione perfettamente in linea con le medie e senza estremi. Ad oggi in città abbiamo solo sfiorato i 34 gradi in un solo pomeriggio. Anche l’anno scorso luglio non vide temperature così elevate: il termometro raggiunse i 34 gradi solo a fine mese e così fu anche nel luglio del 2019.
Tra i mesi di agosto più caldi degli ultimi vent’anni va annoverato l’agosto del 2017, quando venne raggiunta in città una massima di 38,2 gradi. Quasi inavvicinabili i record agosto dell’agosto 2003, il mese più caldo della storia climatica mantovana con ben nove giornate con massime oltre i 38° e un valore assoluto di 39,5°.
Alessandro Azzoni
