Calcio Promozione – Lo Sporting spreca. E il Castiglione lo punisce

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GOITO In un derby maledetto lo Sporting Club cede tra le mura amiche ad un Castiglione sornione, fortunato nel primo tempo, ma tenace ed orgoglioso nella seconda frazione di gara. Di queste partite i supporters goitesi ne hanno viste a bizzeffe: la squadra gioca, e anche piuttosto bene, crea tanto ma non segna e alla prima ingenuità viene puntualmente punita. Un déjà vu costante, che si è verificato con impressionante frequenza, altrimenti, probabilmente, i rossoblù di casa sarebbero nelle primissime posizioni del girone a questo punto della stagione. Ma tant’è.
Dopo le prime fasi di studio, il match impiega poco a decollare: all’8’Guidi si invola sull’out di destra, entra in area e serve un pallone al bacio per l’accorrente Ekuban che tutto solo, al volo, calcia alle stelle dall’interno dell’area piccola. Al 23’ tocca allo stesso Ekuban trasformarsi in slalomista e dopo aver retto il confronto con Roma, porge a Togni che da buonissima posizione calcia morbidamente tra le braccia di Gargallo. Al 26’ le occasioni locali diventano tre. Ekuban, col Castiglione sbilanciato in avanti dopo un corner a favore, si invola verso l’area, supera in velocità Re ma sul primo palo trova il pronto intervento di Gargallo che si rifugia in angolo. Cinque minuti dopo tegola per Novellini, costretto al cambio forzato; Beduschi, dopo aver azzardato una conclusione, sente tirare il muscolo e deve alzare bandiera bianca. Per lui sospetto stiramento. Al 42’ altra occasione macroscopica per i padroni di casa. Ekuban, dopo aver combinato con Guidi, entra in area e con uno splendido sinistro coglie il palo, la sfera giunge al neo entrato Ferrari che a porta vuota mette alto. In tribuna hanno tutti le mani tra i capelli.
Nella ripresa, come inevitabile, l’intensità dello Sporting cala e il Castiglione, pur senza strafare, prende il sopravvento. Per annotare la prima sortita offensiva ospite occorre però attendere il 69’ quando Pizza vede il corridoio per Vitali che entra in area da destra, ma a tu per tu con Bignardi si fa ipnotizzare dal bravo numero uno di casa. Il minuto 84 è quello chiave. Una bella trama di gioco sviluppata sulla sinistra trova Cavicchioli, da poco entrato, pronto ad involarsi nuovamente verso Bignardi, ma l’attaccante viene falciato appena fuori l’area di rigore da Togni, che impedisce dunque una chiara occasione da rete; l’arbitro, ben appostato, concede la punizione ed estrae il rosso diretto per il baby di casa. I tre minuti impiegati per battere il piazzato servono a Pedrinelli per studiare la situazione più adatta: l’eclettico giocatore opta alla fine per il sinistro a giro ma potente che inchioda Bignardi. Il calcio è anche questo.