Inverno con le valigie in mano? Da domani sarà quasi primavera

MANTOVA Sarà ancora l’alta pressione a governare il tempo di una settimana che si annuncia prevalentemente soleggiata e con temperature più alte rispetto agli ultimi giorni. Farà eccezione la giornata odierna, più nuvolosa per il transito di un debole fronte da ovest ma con effetti marginali sulla regione padana, limitati ad una certa nuvolosità non compatta, specie nel pomeriggio (temperature stabili). È il frutto di un passaggio perturbato collegato a «Clara», una profonda depressione che oggi darà molti problemi al centro-nord dell’Europa, specie sulle Isole britanniche, con venti fino a 150 chilometri all’ora. In Italia la bufera non arriverà ma parte del vento che Clara porta con sé scenderà domani dalle Alpi occidentali verso la regione padana. Saremo quindi interessati da un nuovo episodio di foehn, pur meno intenso di quello della scorsa settimana, quando nell’alto mantovano il vento ha soffiato oltre i 70 chilometri orari. Ma come sempre accade con i venti di caduta dalle Alpi, avremo un sensibile aumento delle temperature che nei valori massimi saliranno fino a 16/17 gradi. Grazie al sole sempre presente sarà quasi primavera. Durante la notte, invece, il cielo sereno e il vento più calmo faranno scendere il termometro su valori prossimi allo zero. Anche mercoledì il tempo sarà buono: prevarrà infatti l’alta pressione, sebbene non così forte come nei giorni scorsi. Giovedì l’Italia settentrionale sarà quindi lambita da un veloce transito nuvoloso da ovest, totalmente innocuo per la regione padana, con un leggero calo delle temperature massime. Nessuna novità di rilievo è attesa infine per il prossimo fine settimana. Ancora una volta, insomma, l’inverno quasi assente degli ultimi mesi pare intenzionato a fare le valigie prima del previsto. La mitezza attesa nei prossimi giorni trova ragione in un vortice polare sempre più scatenato e che manterrà attiva sull’Europa una circolazione estremamente occidentale, rigonfiando di continuo l’alta pressione in corrispondenza del Mediterraneo. È proprio il vortice polare ad aver negato l’inverno all’Europa già dall’inizio di dicembre, dando vita ad una circolazione meteo che potrebbe persistere anche nei prossimi anni, cambiando di fatto i connotati al clima d’Europa.
Alessandro Azzoni