MANTOVA Archiviate le prime, difficili partite di campionato, domani sera alla Grana Padano Arena (ore 20) la staff torna di scena per affrontare Treviglio. E questa volta le chance di giocarsela fino in fondo, e perché no conquistare il primo successo stagionale, sono più concrete. E per due motivi: per la seconda settimana consecutiva la squadra ha potuto lavorare senza assenze forzate dal Covid-19, aspetto che aveva caratterizzato in negativo l’esordio con Udine, e davanti non si ritroverà una delle corazzate del Girone Verde. Considerando che la Supercoppa rappresentava poco più di un torneo amichevole con le squadre ferme da primavera, ora che il rodaggio è finito quella di domani rappresenta la partita più attendibile della gestione Di Paolantonio. «Ci dobbiamo comportare da società e quindi avere i piedi per terra – afferma il consigliere d’amministrazione Paolo Mennini – Sappiamo qual è stato il percorso di avvicinamento, ovvero che abbiamo dovuto interrompere la fase di allenamento per tantissimi giocatori ed è stato un intoppo non da poco. Dobbiamo poi tenere conto dei valori delle squadre: nei famosi ranking che si fanno a inizio campionato si è sempre parlato di quattro squadre che giocano il ruolo di corazzate. E sono Tortona, Torino, Udine e Verona. Vincere una partita sarebbe stato un exploit già in condizioni normali, ovvero di parità di preparazione, senza armi nella preparazione spiace perdere, ma non dobbiamo allarmarci e penso che il nostro campionato inizi domani. Nessun allarmismo ma lavoro sodo, come ho visto fare dai ragazzi fin dall’inizio della preparazione estiva. Noi continuiamo ad avere fiducia nella squadra perché riteniamo sia un gruppo valido; considerando tutte le incognite economiche che c’erano quest’anno siamo riusciti a spendere bene i soldi a disposizione». Campionato che da qui in avanti dovrebbe proseguire con normative Covid un po’ più chiare e che dovrebbero impedire alle squadre dove nascono focolai di essere ulteriormente penalizzate anche dal calendario: «È uscito in settimana un regolamento chiaro che prevede una lista di 14 giocatori, e se almeno 7 di questi sono positivi, la partita verrà rinviata. Non so se le gare rinviate sono stati frutti di accordi tra le due società o altro, però adesso la regola è chiara e speriamo che in un anno così complicato, dove dipendiamo da tanti fattori esterni, ci siano dei punti fermi».