Mantova La Pompea torna alla Grana Padano Arena con un bottino di quattro vittorie di fila, la voglia di calare la cinquina e restare nella griglia play off. Tutto questo però passa dalla gara odierna contro Cento: il successo è fondamentale per blindare la post-season. La Baltur, ultima in classifica, arriva a Mantova con l’obiettivo di fermare la striscia vincente degli Stings, forte della prova positiva, escluso il risultato, contro la capolista Bologna. E’ previsto almeno un centinaio di tifosi a seguito della squadra. In via di recupero Matteo Ferrara, anche se non sarà della partita, mentre dall’altra parte sono tutti a disposizione di coach Luca Bechi. Importante iniziativa per la gara odierna: chi ha meno di 16 anni grazie a Tea Energia avrà l’ingresso omaggio alla partita.
Coach Alessandro Finelli descrive la Baltur: «E’ rientrato James White che è stato un loro grande colpo di mercato. Sicuramente il suo ritorno nel gruppo porta leadership, forza fisica ed è un giocatore versatile e di grande pericolosità, che ha giocato ad alto livello. Ha influito anche l’arrivo di Taylor, realizzatore con molti punti nelle mani. Dunque la coppia di americani di Cento è di alto profilo. Parallelamente c’è anche un’ossatura di italiani che è la stessa di inizio stagione, giocatori con esperienza comprovata in A2. Sono un gruppo con una sua identità. Sarà una partita da affrontare semplicemente con le nostre caratteristiche: l’umiltà, la concentrazione, l’entusiasmo e l’energia di questo periodo, esattamente come abbiamo fatto con Ferrara, Ravenna, Verona e Udine, nelle partite casalinghe precedenti. Sappiamo come prepararci con il massimo rispetto per l’avversario di turno che arriverà con tanta motivazione». «Dobbiamo ripetere – replica Luca Bechi – la partita fatta contro la Fortitudo: adesso siamo una squadra. Noi dobbiamo pensare a vincere una gara alla volta: la mia esperienza mi dice che nelle ultime 3/4 partite di campionato ci sono dei risultati particolari. Ora tocca a noi fare un risultato particolare: vincere. Ci crediamo: sarà una battaglia di nervi. Dobbiamo restare molto lucidi e molto determinati».