Il docu-film su Villa Visconti Borromeo Litta incanta il Bibiena

MANTOVA E ‘ stato presentato venerdì 29 marzo al Bibiena il docu-film dedicato alla Villa Visconti Borromeo Litta che racconta quattro secoli di storia riguardante la celebre residenza che si trova a Lainate. L’opera è stata realizzata sotto la direzione di Francesco Vitali e scritta con la collaborazione di Claudia Botta. Il Comune di Mantova è stato tra i promotori dell’evento. La serata è stata introdotta dall'assessore comunale Nicola Martinelli e dal presidente degli Amici di Palazzo Te, dei Musei Mantovani e della Federazione Italiana degli Amici dei Musei Italo Scaietta. Il regista Francesco Vitali ha spiegato che l’impegno per realizzare l’opera è stato notevole. Il docu-film è tratto dal volume di Alessandro Morandotti che riproduce una Milano profana nell’Età dei Borromeo.
“Il suggestivo e interessante documentario mette in luce, tra l’altro, le relazioni artistiche, storicamente documentate da un fitto carteggio tra Pirro I Visconti Borromeo e il duca di Mantova Vincenzo I Gonzaga – ha osservato Martinelli -. Le appassionanti vicende delle due famiglie, il mecenatismo artistico e il gusto collezionistico si intrecciano in una narrazione fluida e ricca di suggestioni che ci offre questa antologia di opere e di documenti abilmente composta e orchestrata da Francesco Vitali con la collaborazione di Claudia Botta”.
“Protagonista è l'antica Villa di Lainate, voluta e ideata dal Conte Pirro tra il 1585 e il 1589 - ha detto il regista Vitali -. Una voce femminile fuori campo che guida lo spettatore attraverso le trasformazioni avvenute nel tempo, in un contesto storico sociale di una Milano ricca di avvenimenti. La voce descrive il patrimonio artistico e culturale della Villa nel corso dei secoli, focalizzando l’attenzione sull’aspetto architettonico ed artistico. Il film documentario mostra la meravigliosa ascesa della Villa, le vicende legate alla sua costruzione e le importanti figure storiche che l’hanno visitata e vissuta nel corso dei secoli”.