Calcio 1a Categoria – Il Curtatone deve fare gli straordinari ai play out. Ghirardi: “La salvezza non è più una chimera”

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Curtatone Grazie alla vittoria sul Porto, il Curtatone si è guadagnato la possibilità di salvarsi attraverso i play out. Domani primo atto, in casa, contro la Pavonese Cigolese. «Sarà sicuramente una partita difficile – esordisce mister Ermes Ghirardi – nel girone di ritorno sono stati gli avversari che mi hanno impressionato maggiormente. E’ vero che hanno ottenuto risultati altalenanti, ma hanno giocatori di categoria superiore. Noi abbiamo fatto tanti sacrifici e stretto i denti in tante gare per arrivare a questo punto; siamo consci di non aver ottenuto ancora nulla. I ragazzi sanno quello che devono fare, ovvero giocare con il coltello tra i denti». «Con il Porto è stata una partita vera – ha continuato Ghirardi – ma le due squadre avevano motivazioni diverse. Loro non avevano più nulla da chiedere, infatti hanno giocato con dei giovani che volevano farsi vedere; le nostre motivazioni erano superiori e la differenza l’abbiamo fatta grazie a questo. Prima del loro gol, avevamo tirato in porta almeno 4-5 volte, poi i ragazzi hanno reagito bene e ribaltato il risultato».
«Sono arrivato alla nona giornata e avevamo solo un punto – ricorda ancora il tecnico del Curtatone – abbiamo chiuso la stagione con 31, quindi si fa presto a fare due calcoli. Abbiamo disputato un girone di ritorno importante, grazie anche agli acquisti fatti a dicembre. Ero già andato a vedere la squadra prima di prenderne le redini, ma non sapevo cosa avrei potuto fare senza una sostanziosa campagna acquisti. Quando sono arrivato, la salvezza e anche i play out erano considerati come una chimera; ma il miracolo non è ancora stato compiuto perché mancano due step». Nessuna recriminazione, dunque, fare meglio di così per Ghirardi era impossibile. «Si è creato un gruppo unito e coeso – spiega il mister – consapevole di dover fare grandi sacrifici. Speriamo soltanto di concludere al meglio la stagione. I ragazzi mi hanno soddisfatto in pieno, anche se è vero che nel ritorno abbiamo sbagliato un paio di partite, ma è una cosa naturale. Ripeto, ho chiesto loro tanti sacrifici per centrare questo primo obiettivo e devo dire che con una rosa corta, e 3-4 ragazzi della Juniores, è stata compiuta una vera impresa. Durante tutto l’anno la tensione è stata molto alta e questo ti fa sprecare il doppio delle energie; posso solo applaudire i miei ragazzi». E sul futuro? «Siamo tutti concentrati solo sulle due partite dei play out – taglia corto Ghirardi – della prossima stagione si parlerà a bocce ferme».