Calcio a 5 Serie A – Kaos a testa alta contro il Pesaro dei fenomeni (2-6)

Mantova Il Kaos ci mette il cuore, ma non basta. Vince il Pesaro Campione d’Italia per 6-2 e per i biancorossi è la terza sconfitta di fila.
Al NeoLu oltre 300 tifosi e clima da finale. Pesaro subito all’attacco con deviazione in area di Canal che Ricordi salva in angolo con un intervento prodigioso. Poi ancora De Oliveira ci prova di prepotenza ma Ricordi blocca. La risposta del Mantova arriva al 4’ con il contropiede di Poletto che si allarga troppo e il suo tiro diventa facile da bloccare per Miarelli. Il Pesaro butta nella mischia Borruto e le marcature si raddoppiano, serve una gabbia per arginare l’estro di uno dei migliori giocatori in circolazione. Ad ogni palla persa del Pesaro, un boato si alza dai 300 del NeoLu. L’Italservice attacca a pieno regime e Ricordi para l’impossibile. Al 10’ occasione ghiotta per il Mantova con Salas, che lanciato in contropiede, dal limite dell’area scaglia un destro potente che s’infrange sul petto di Miarelli. Al 12’ altro squillo della formazione di Milella, con Ricordi che dalla sua area, di destro, manda di poco sopra la traversa della porta marchigiana. Il Pesaro reagisce in contropiede e con Salas si divora il gol del vantaggio. Sfida impari sul piano del gioco. Marchigiani più dinamici, Mantova più macchinoso. Il match si sblocca al 17’ con il vantaggio del Pesaro: Borruto è devastante nel dribbling e nell’uno contro uno con Ricordi. Il match s’infiamma, continui ribaltamenti di fronte. A 1’ dalla fine del primo tempo, puntata secca di Leleco troppo centrale. Riparte il Pesaro, imbucata in area per Salas che insacca alle spalle di Ricordi. Prima della sirena c’è tempo per l’eurogol di Parrel, che fa esplodere il NeoLu. Il Pesaro lascia passare gli ultimi 5 secondi prima di rientrare negli spogliatoi, le squadre si alzano dalle panchine e Borruto furbescamente tira e insacca a porta sguarnita proprio sulla sirena. Veementi le proteste, fioccano cartellini e il pubblico insorge: al riposo è comunque 1-3.
In avvio di ripresa, sportivamente il Pesaro concede il gol a Cabeça e di fatto si riparte dal 2-3. L’Italservice preme subito il piede sull’acceleratore. Rosso per Di Guida, Pesaro aumenta la pressione, ma il Mantova regge, almeno fino a metà ripresa, quando arriva la quarta marcatura ospite con Taborda. Il Kaos non riesce a ripartire e il Pesaro con Jefferson e ancora Taborda chiude i conti sul 2-6.
Amarezza a fine partita per il ds Cristiano Rondelli. «Siamo stati in partita fino a metà del secondo tempo, ma loro hanno tanti campioni e sono riusciti a spuntarla. Match deciso dalla loro qualità». Martedì la sfida col Cmb a Grassano, scontro diretto per l’8° posto. «Sarà dura perché avremo tante assenze, ma andremo a fare comunque la nostra partita».