Calcio dilettanti – La Seconda giovinezza del Pegognaga. Panizza: “Un’impresa merito di tutti: già al lavoro per il futuro”

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Pegognaga A mente fredda c’è ancora più gusto: il presidente dello Sporting Pegognaga Luigi Panizza esulta per la vittoria del campionato di Terza Categoria, che porta gli scoiattoli per la prima volta in Seconda dalla fondazione nel 2004 della società: «Abbiamo raccolto da circa 15 anni l’eredità calcistica della vecchia Polisportiva – spiega -. La società era nata come puro settore giovanile 19 anni fa, per poi allargarsi agli Amatori, fino ad arrivare alla Figc, dove siamo approdati per dare uno sbocco al vivaio. Questa promozione gratifica il lavoro di società, allenatore e giocatori: tutti uniti per un obiettivo che ci riempie di orgoglio, ma anche di responsabilità. Se dal lato giovanile stiamo operando per completare la filiera, per quanto concerne la prima squadra, la categoria superiore sarà un patrimonio da preservare, allo stesso modo».
Vittoria non banale per i rossoblù, che hanno sconfitto vere corazzate, una tra tante l’Atletico Castiglione, che un paio di settimane fa aveva anche riaperto il torneo: «Un’impresa arrivare davanti alla favorita: dopo la sconfitta con gli aloisiani siamo riusciti a reagire battendo il Borgo Virgilio, anche con una buona dose di fortuna, visto che loro hanno sbagliato due rigori. Il nostro merito è stato quello di pensare ad una gara per volta: così abbiamo agguantato altre due vittorie di fila, senza abbatterci per il ko nello scontro diretto». In vista della nuova stagione il primo tassello è sicuramente il mister: «Siamo molto contenti di Tarantolo e se fosse per me lo confermerei: dobbiamo ancora sederci a tavolino a parlarne, però».
«Festeggiare la Seconda in casa è stato magico – aggiunge mister Tarantolo -, il momento più difficile della stagione? La gara persa 4-0 con la Voltese: lì siamo riusciti a reagire. Cammin facendo per la squadra era importante crederci. Grandi meriti vanno ascritti anche alla società, che non ci ha mai fatto pressioni: a vincere è stato uno splendido gruppo di amici. Magari in futuro vincerò qualcosa altrove, ma non sarà mai così bello come a Pegognaga». Ora l’ultimo impegno: «Con la Mantovana dobbiamo onorare il torneo: avremmo voluto fare il massimo dei punti, ma comunque daremo spazio anche a chi ha giocato meno».