MANTOVA Le società mantovane hanno accolto favorevolmente il pronunciamento del Tnf secondo il quale l’assemblea elettiva del Crl si terrà da remoto, sabato 9 gennaio, il che garantisce una maggiore partecipazione al voto. «Noi ci saremo – assicura Marco Venturini, presidente del Porto – spero che queste elezioni possano portare un cambiamento». Opinione condivisa da Paolo Pizzadini, diesse dell’Union Team. «Sin dall’inizio – aggiunge Enzo Palvarini, primo dirigente del Suzzara – abbiamo detto che questa era la soluzione migliore e più sicura. Col voto online, inoltre, ci sarà una maggiore partecipazione delle società. E questa è sempre una cosa positiva».
«Siamo favorevoli al voto online – dice pure Marco Dalmaschio, ds del Marmirolo – il momento non è dei migliori, il 9 gennaio non sappiamo di che “colore” sarà la Lombardia. L’assemblea in presenza non avrebbe avuto senso». «Sono favorevole al voto online – afferma Giovanni Massarenti, presidente del Sermide – fosse stato in presenza, magari non potevamo andare». Gli fa eco Massimo Botturi, ds dell’Acquanegra: «In questa situazione avremmo avuto dei problemi ad andare a Treviglio». Ma ci sono anche voci fuori dal coro. «Io avrei preferito il voto in presenza» dice Alberto Bonesi, presidente del Medole. E il collega della Futura, Zico Cattini: «Ci sono problematiche ben più importanti che devono essere risolte». La chiosa è di Enrico Berti della River: «Non si tratta di come votare, ma chi votare. E non ho visto cose eclatanti da parte dei candidati, c’è bisogno di gente giovane che abbia a cuore i problemi delle società, perchè tante volte decide solo chi comanda, senza consultare appunto le società, che pagano ma non navigano certo nell’oro».
A proposito dei candidati, il bresciano Alberto Pasquali annuncerà oggi la propria squadra della quale, già si sa, faranno parte, per Mantova, il candidato consigliere Paolo Loschi, già nel team di Baretti, e il Delegato Assembleare Paolo Ferretti, presidente del Curtatone. Pasquali cui l’altro candidato, Carlo Tavecchio, non ha risparmiato alcune frecciate, come già abbiamo riportato ieri. «A Pasquali – ha detto l’ex presidente della Figc – dico che deve imparare a far rispettare i suoi diritti se vuole far rispettare quelli delle società, battendosi concretamente».
