Calcio Eccellenza – Il Castiglione si smarrisce ed è travolto. Piovanelli: “Piegati dalla loro aggressività”

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Castiglione Clamoroso tonfo del Castiglione a Martinengo: i mastini vengono travolti con un netto 4-0 dal Forza e Costanza. Rossoblù non pervenuti nella trasferta bergamasca, in cui gira tutto male. La gara si complica già al 12′ con il calcio di rigore guadagnato da Mazzoleni e trasformato da Longaretti (fallo di mano di Bonaccorsi, che sembrava però fuori area). Un altro calcio piazzato punisce gli ospiti: calcio d’angolo e rete di Bertola al 17’ che mette la partita sul 2-0. La reazione del Castiglione non arriva e neanche i cambi di mister Piovanelli raddrizzano la sfida nella ripresa. Sono invece i padroni di casa a dilagare con Longaretti (55′) e Cancelli (62′) per il 4-0 finale che significa seconda sconfitta in campionato per i rossoblù. La cronaca: al 4′ squillo di Cancelli da fuori area, palla alta. All’8′ Fantoni trova Barwuah a centro area, Enock in tuffo di testa va vicino all’1-0. Ma passano gli orobici, al 12’: bellissima incursione di Mazzoleni che scambia al limite dell’area e calcia: deviazione di mano di Bonaccorsi e calcio di rigore. Longaretti spiazza Piccinardi e fa 1-0. Al 17′ raddoppio dei locali con Bertola che su calcio d’angolo stacca indisturbato sul secondo palo e insacca. Al 39′ gran girata di Maccabiti di testa, palla di poco a lato. Al 41′ Inserimento di El Hassani sulla destra e conclusione insidiosa che sibila a fil di palo. Nella ripresa al 55’ arriva il tris: Longaretti si smarca bene a centro area e buca Piccinardi sul secondo palo. Al 62’ il Forza e Costanza cala il poker con una splendida azione di El Hassani che semina il panico in area: sul rimpallo, Cancelli mette in rete.

«Siamo andati in bambola – dice il tecnico del Castiglione  Marco Piovanelli – il primo rigore loro non c’era ma è l’ultimo dei problemi. Abbiamo affrontato una squadra che ci ha superato in temperamento e aggressività. Nel secondo tempo abbiamo provato a raddrizzarla, ma ci siamo sbilanciati e loro ne hanno approfittato. Dobbiamo lavorare su tante cose, ci sono tanti limiti da superare. Stavolta siamo stati battuti da una squadra organizzata, che fa del collettivo la sua arma migliore: sulle seconde palle sono stati micidiali».