Calcio Promozione – Galante: “Asola, occhio al Marmirolo. Dovremo fare di più”

Andrea Galante
Andrea Galante

ASOLA L’Asola, non lo scopriamo certo oggi, è specialista assoluta nei derby: ne ha vinti quattro su cinque. Praticamente la totalità dei successi della squadra biancorossa, se escludiamo la vittoria a Montichiari, è arrivata ai danni delle virgiliane. Domenica prossima ultima stracittadina del girone d’andata. I biancorossi di Mauro Franzini affronteranno in trasferta l’arcigno Marmirolo. Ma facciamo un passo indietro per per parlare del successo dello Schiantarelli contro il Suzzara, e lo facciamo con Andrea Galante, che con una prodezza al 34’ ha deciso il match. Il miglior modo per sbloccarsi, visto che in stagione non aveva ancora segnato. «La partita all’inizio era molto confusa, sia perché il campo era un po’ allentato, sia perché il Suzzara l’aveva messa sul fisico, chiudendosi con tre centrali dietro».
Poi il golazo di Galante: «E l’ho fatto anche di sinistro, che è il mio piede debole». Una sassata nel sette che non ha lasciato scampo a Zapparoli. «Ancora non ci credo – racconta -, mi hanno fatto tutti i complimenti, anche il mio ex patron a Casalromano, Volpi, che era sugli spalti. E’ stato un gesto tecnico di puro istinto. E’ andata bene, anche perché quest’anno pensavo che la porta fosse stregata. Ora mi auguro di proseguire».
Adesso, dicevamo, manca l’ultimo derby: «Non diciamolo troppo forte, anche perché il Marmirolo è un brutto cliente per tutti. In attacco sono molto pericolosi con giocatori come Pereira e Jadid. Mi aspetto una partita per certi versi simile a quella col Suzzara. Potrebbe essere risolta da qualche giocata estemporanea, o magari da un calcio piazzato». «Di sicuro, però – avverte Galante – bisogna fare qualcosa di più rispetto a domenica scorsa, perché dopo l’espulsione di Coghi ci siamo un po’ troppo abbassati e abbiamo rischiato di incassare il pareggio. Per ora comunque stiamo centrando l’obiettivo, che è quello di mantenere la categoria senza soffrire troppo. Ma ora che siamo sesti dobbiamo provare a fare il meglio possibile. Vedremo partita dopo partita: a primavera sarà tempo di fare le nostre valutazioni».