Calcio Promozione – Il Marmirolo si affida ad Abderrazzak Jadid: “Salvezza alla portata”

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Abderrazzak Jadid

Marmirolo Il Marmirolo ha scelto il nuovo allenatore: sulla panchina neroverde arriva Abderrazzak Jadid, 39 anni, ex calciatore professionista nonché zio dei calciatori Adam e Younesse, già in forza da questa stagione al Rullo. Si tratta della prima esperienza da allenatore per il marocchino (bresciano d’adozione), che nella carriera da atleta (chiusa nel 2019) ha militato con Brescia, Lumezzane, Pisa, Pescara, Bari, Salernitana, Eupen, Parma, Grosseto, Vicenza, Cremonese, Entella, Santarcangelo, Rezzato e Calvina.
In precedenza aveva fatto parte dello staff di Luciano De Paola al Città di Varese.
Jadid prende il testimone da Monari e Cannizzaro, che hanno traghettato il team del presidente Ballotari dopo la separazione (a metà novembre) con Davide Marmiroli.
Avrà il compito di portare alla salvezza il Marmirolo, che ha chiuso il girone d’andata a 16 punti in classifica, al quintultimo posto. Il Marmi ripartirà il 22 gennaio a Lodrino, contro una diretta concorrente per la permanenza in categoria.
«Volevo allenare una squadra tutta mia – spiega Abderrazzak Jadid – e il Marmirolo mi ha offerto questa splendida possibilità: cercherò di ripagare la fiducia della dirigenza. In questa stagione avevo collaborato in questa stagione con Luciano De Paola tecnico del Città di Varese in D. Poi con i dirigenti non avevo trovato l’accordo e quindi eccomi qui a Marmirolo, pronto per una nuova avventura che non vedo l’ora di iniziare».
Jadid, nato in Marocco, è cresciuto in provincia di Brescia, dove ha mosso i primi passi da calciatore: «Abito a Montichiari e ho avuto l’opportunità di vedere giocare la squadra più volte. Direi che c’è una buona base di partenza, anche a livello di tenuta atletica. La classifica ovviamente è migliorabile, per salvarci dobbiamo farci trovare pronti specialmente negli scontri diretti. La media d’età è piuttosto giovane: ritrovo i miei nipoti Adam e Younesse e speriamo di trovare un attaccante fra gli svincolati. Ma al di là dei possibili correttivi all’organico, vorrei che la squadra entrasse in campo sempre con la massima determinazione e la migliore mentalità: per restare in Promozione gambe e testa sono fondamentali».