Calcio Serie C – Tommaso Cavalli: “Mantova, attento al Fiorenzuola”

Tommaso Cavalli

MANTOVA È stato il penultimo acquisto del dt Christian Botturi. Quando Tommaso Cavalli è sbarcato a Mantova, aveva già svolto qualche allenamento con la prima squadra dell’Atalanta e poi con l’Under 23. Sabato sarà lui l’uomo copertina della partita di Fiorenzuola, grazie alle quattro stagioni vissute con i piacentini. «È così – racconta il difensore, classe 2000 – . Col Fiorenzuola ho debuttato in una prima squadra, ho ottenuto una promozione in C ed ho esordito nel calcio professionistico. È una società che mi ha dato tante opportunità e alla quale sarò sempre grato. Sono contento di tornare a giocare al “Pavesi”, sia pur da avversario. E naturalmente sarò ancora più contento di tornare a Mantova con una vittoria!». Cavalli consiglia prudenza: «Guai a sottovalutarli solo perchè sono terzultimi in classifica: in casa sono temibili, fanno leva su un gruppo compatto e un ambiente familiare che spesso può fare la differenza. E poi dispongono di giocatori di talento come Stronati e Morello».
Il Mantova, però, è in uno stato di grazia assoluta… «Tutto vero – conferma Tommaso – . La nostra forza è il lavoro, ma direi anche il gruppo e l’alchimia che si è creata. Bravi noi e bravi la società e lo staff a metterci nelle condizioni di esprimerci al meglio. Detto ciò, ricordiamoci che sono passate solo 12 giornate e le insidie sono sempre dietro l’angolo. Perciò dico: guardiamola pure la classifica se può regalarci ancora più consapevolezza. Ma guai a dare troppo peso all’attuale primo posto. Bisogna stare sul pezzo». Tra i punti di forza di questo Mantova, c’è indubbiamente mister Possanzini: «Ho scoperto un allenatore molto preparato dal punto di vista tecnico, ma anche una persona di forte spessore umano. Sa come dialogare con noi giocatori».
Il difensore biancorosso si sta giocando bene le sue chance. Nelle ultime tre partite è sempre partito titolare: «Sono soddisfatto – spiega – . Questa per me è la prima esperienza in una grande piazza. Giocare davanti a tanta gente è esaltante. In passato mi era capitato di farlo da avversario, ma non è la stessa cosa. Vedere e sentire i tifosi che ti sostengono ti dà ancora più entusiasmo. Per quanto riguarda il mio rendimento, dico che i quattro anni al Fiorenzuola mi sono serviti molto, soprattutto quelli in Serie D perchè ho potuto misurarmi contro attaccanti esperti e smaliziati. Questo mi ha forgiato. Oggi non sono più una quota, ma il mio percorso di crescita è ancora lungo: so che devo migliorare nella struttura fisica, nelle letture delle varie fasi di gioco e in tanti altri aspetti. Mantova è il posto giusto per farlo, perchè ho la fortuna di osservare gente esperta come Redolfi e Suagher. Anche gli attaccanti, tra una scarpata e l’altra, mi offrono consigli». Pure l’inserimento in città procede al meglio: «Sono di Cremona, ma ho scelto di abitare a Mantova perchè mi piace “vivere” la città. Passeggiare in centro, chiacchierare con la gente, parlare con loro di quello che stiamo facendo. E poi ho la fortuna di essere seguito dalla mia famiglia, che mi ha sempre sostenuto e non si perde una partita allo stadio». Tommaso ha un unico cruccio: «Non ho mai segnato, nemmeno in Serie D. È vero che non è il mio mestiere, però mi piacerebbe che accadesse, se può essere utile alla squadra. Considerando che qui segnano tutti, chissà che un giorno non tocchi anche a me». Mica difficile. Noi glielo auguriamo.