Calcio Serie C – Verso Vecomp-Mantova, l’ex biancorosso Marchi: “Per me una partita speciale”

Mattia Marchi ai tempi del Mantova
Mattia Marchi ai tempi del Mantova

MANTOVA Nello scontro salvezza con la Vecomp, il Mantova ritroverà per la prima volta da ex Mattia Marchi. Il 32enne attaccante riminese ha vestito la maglia biancorossa dal gennaio 2016 al giugno 2017, totalizzando 15 gol in 48 presenze e facendosi apprezzare dai tifosi mantovani. Lo scorso inverno si era vociferato di un suo possibile ritorno, poi non se ne fece nulla e Mattia approdò al Sudtirol. Quest’anno, appunto, gioca nella Vecomp e domenica ritroverà il “suo” Mantova.
Mattia, prima volta da ex…
«Eh sì. L’anno scorso in Mantova-Sudtirol ero infortunato. Quindi è la prima volta e non vi nascondo che mi fa effetto».
Perchè?
«Di squadre ne ho cambiate tante in carriera e a Mantova ho giocato solo un anno e mezzo. Eppure si è creato un feeling speciale che ancora oggi resiste. E poi sono convinto di una cosa».
Prego…
«Che se non ci fossero state le vicissitudini societarie che conoscete e che hanno portato al fallimento, io a Mantova sarei rimasto. Si era creato un grande gruppo e la salvezza, purtroppo inutile, che abbiamo conquistato era figlia di quel legame».
È strano conservare un bel ricordo dopo tutto quello che è successo…
«Merito delle persone che ho incontrato. Di quella squadra non è rimasto nessuno, ma sarà un piacere rivedere Marcello (il fisioterapista Croci, ndr), che considero un amico. E poi il dottor Ballardini, quel “mito” di Mascotto… Senza contare che a Mantova è nata la mia seconda figlia Michelle».
Hai un rammarico della tua esperienza virgiliana?
«Di essere capitato nell’anno sbagliato. Ora invece la società è solida: Mantova se lo merita».
Veniamo alla partita di domenica…
«Sarà una bella gara. Perchè si affrontano due squadre propositive, non abituate a chiudersi. E poi il nostro è un campo piccolo, per cui prevedo un match di grande intensità».
La classifica però è delicata: questo potrebbe pesare?
«Lo escludo. Il Mantova è una squadra che gioca, ha un allenatore secondo me molto bravo. Sono convinto che possa salvarsi facilmente, come del resto noi».
Ti aspettavi un campionato così livellato?
«Sì, in C è tradizione avere 4-5 squadre superiori e tutte le altre a equivalersi».
Come sta la Vecomp?
«Stiamo bene. Veniamo da una bella gara a Salò. Potevamo anche vincerla, ma il pari resta comunque un grande risultato».
E la tua stagione come procede?
«Sto giocando con continuità, cosa che l’anno scorso mi è mancata. Ho segnato solo un gol e questo un po’ mi dispiace: pur non essendo uno che vive per questo, sono pur sempre un attaccante. Vorrei aumentare il bottino».
È un avviso ai difensori del Mantova?
«No no (ride)… Non voglio fare proclami».
Ma se segni esulti?
«Non penso. O almeno: proprio per l’affetto che mi lega a Mantova, proverò a trattenermi».