Ciclismo – A Castel d’Ario c’è il “Memorial Vincenzo Mantovani”

La partenza

Castel d’Ario La Pasqua sportiva in terra mantovana, per gli appassionati di ciclismo, si chiama 35° Memorial Vincenzo Mantovani. L’attesa tra gli sportivi per questo prestigioso appuntamento, omaggio al grande campione delle due ruote, è giunta ai massimi livelli. Castel d’Ario è dunque pronta per ospitare la corsa riservato agli Under 23 ed Élite che, sebbene posta in calendario nella prima parte della stagione, è considerata dagli addetti ai lavori un ottimo trampolino di lancio per puntare al salto di categoria.
Lo sforzo organizzativo predisposto dall’Uc Ceresarese del presidente Simone Pezzini e dal patron Claudio Mantovani, fratello del compianto “Cencio”, con il patrocinio del Comune e del Comitato provinciale Fci, garantisce un successo assicurato a questa corsa che ormai si è guadagnata il titolo di classica nazionale. Per questo nell’elenco partenti figurano i portacolori delle formazioni Under 23 ed Élite più blasonate del settore; in gara vi saranno anche i portacolori della nazionale Ucraina e della compagine elvetica Vc Mendrisio. Il loro obiettivo, ovviamente, è quello di porre nella propria bacheca degli allori anche il prestigioso riconoscimento dedicato alla memoria di un campione delle due ruote quale appunto Vincenzo Mantovani.
Sulla linea di partenza, alle ore 14.15, si presenteranno più di 200 atleti e tra questi i mantovani Tommaso Marocchi del Sissio Team, Gianluca Cordioli della Trevigiani, Pietro Tarocco del Pedale Scaligero, Riccardo Grazioli della Garlaschese e Angelo Monister dell’Mbh Bank Team Colpak Ballan. Lo start verrà dato da Piazza Alfonsina Strada; il gruppo dovrà affrontare da prima un circuito lungo di 12,800 km, da ripetersi 10 volte, quindi un circuito breve conclusivo di 4 km, da ripetersi 4 volte, ricavato tutto all’interno del paese natale del “Cencio” Mantovani. Complessivamente gli atleti dovranno pedalare per 144 km prima di tagliare il traguardo. Anche in questa edizione lo striscione d’arrivo, anziché essere posto sulla provinciale poco distante la sede del Comune, verrà collocato sul vialone che porta al Castello. E’ una corsa per velocisti, ma la storia del Memorial insegna che c’è sempre spazio per le fughe.