La Figc reintroduce il contributo di solidarietà del 3%

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Roma Il Consiglio Federale, nella riunione tenutasi oggi, ha stabilito la reintroduzione del contributo di solidarietà del 3% come remunerazione per i club italiani che investono nella formazione e nell’educazione dei giovani calciatori. Il principio si applicherà solo in caso di cessioni definitive in ambito nazionale e riguarda i giovani calciatori per il periodo compreso tra i 10 e i 21 anni, rimanendo escluso il periodo di formazione all’estero. Una prima vittoria dei club, soprattutto dilettantistici, che con le attuali riforme rischiano di ritrovarsi senza risorse, provenienti dalla valorizzazione dei giovani. Ancora troppo intricato il sistema di remunerazione che, con il superamento progressivo del vincolo rischia di lasciare a bocca asciutta diverse realtà, minacciandone la sopravvivenza. Soddisfazone è stata espressa dai presidenti dei comitati regionali, ma molto ancora va fatto per riequilibrare le risorse che rischiano di evaporare nel dilettantismo.