Calcio a 5 Serie A2 – Il Saviatesta travolge il Fossano (2-6) ed è campione d’inverno

CARAMAGNA (Cn) Il Saviatesta comincia il 2022 con il piede giusto, battendo con un netto 2-6 il temibile Elledì Fossano, e laureandosi matematicamente campione d’inverno. Ma il punteggio finale non inganni, la squadra piemontese, seppure inferiore tecnicamente ai biancorossi, ha dimostrato una buona solidità difensiva, mettendo in difficoltà il Mantova per quasi tre quarti della gara. Pronti, via. Passa subito in vantaggio il Mantova: dopo 2’ minuti è Gabriel a sbloccare il match. Il Fossano non si abbatte e si getta in avanti alla ricerca del pareggio, con il Mantova che punta a colpire sfruttando le sue spiccate individualità. A metà del primo tempo il Fossano pareggia. Fallo di Gabriel sulla trequarti biancorossa, si incarica di battere la punizione Costamanha: il suo tiro velenoso beffa Ricordi per l’1-1. Il Mantova prova subito a riportarsi in avanti, ma Zardoya dice sempre no agli avanti biancorossi. Di fronte al muro dei padroni di casa i biancorossi non trovano sbocchi e, anzi, rischiano di capitolare. Gabriel prova a rendersi pericoloso prima dell’intervallo, ma un paio di conclusioni vengono parate o escono di poco. L’ultima chance è di Salas, però il portiere di casa si supera ancora. Nella ripresa parte subito forte il Fossano, che sfiora il vantaggio con Cerbone al primo assalto e con Rengifo poco dopo. A far cambiare l’inerzia della gara, una giocata di un fuoriclasse virgiliano: lancio illuminante da centrocampo di Titon per Dell’Onder. Palla col contagiri che l’ex Verona gira in rete dopo 2’20’’. La reazione dei piemontesi è veemente: Rengifo e Solavagione sfiorano il pareggio, ma un po’ per la bravura di Ricordi, un po’ per l’imprecisione dei ragazzi di Giuliano, il fortino del Mantova regge l’urto. La panchina lunga di mister Bagalà garantisce migliori rotazioni e la chiave per scardinare definitivamente la difesa piemontese la trovano prima Caverzan (di testa) e Filipponi, che a cavallo del 10’, piazzano l’uno-due decisivo. L’argine ormai è rotto: Giuliano chiama il time out e si gioca tutto col portiere di movimento: Tato e Oanea sfiorano il gol, ma i biancorossi controllano bene. Oanea accorcia le distanze su rigore al 15’ (fallo su Tato), ma la gara è indirizzata: l’autogol di Rengifo sul tiro di Fabinho meno di un minuto dopo e il bis di Gabriel (entrambi propiziati da Titon), fissano il 2-6.