CASTEL GOFFREDO È stata una Milano fatale per la Castellana. I goffredesi, dopo la sconfitta per 2-1 rimediata a Cinisello Balsamo, hanno un piede e mezzo fuori dalla Coppa Lombardia. Tuttavia, i biancazzurri non hanno sfigurato, anzi per larghi tratti della partita sono riusciti a mantenere il pallino del gioco. «Nessun rammarico – spiega mister Giovanni Arioli – . Abbiamo disputato un ottimo primo tempo, interpretato e approcciato bene. Il portiere Braga, nonostante l’errore, ha fatto una buonissima gara. Mi è piaciuto l’atteggiamento dei ragazzi, cosa non scontata visto il ritardo nella preparazione. Alcuni sono tornati tardi dalle vacanze, mentre altri devono essere messi ancora in sesto». «Nella ripresa – prosegue il tecnico – siamo calati, subendo un contropiede che ci ha portati di nuovo in svantaggio. Potevamo pareggiarla, ma non ci siamo riusciti. I meriti vanno anche agli avversari, tosti sia fisicamente che caratterialmente. Penso che queste caratteristiche le troveremo in molte delle nostre prossime avversarie in campionato. Per questo ieri sera siamo tornati subito ad allenarci». Per l’allenatore non c’è nessun campanello d’allarme, anche perché siamo solo all’inizio della stagione. «Sono tranquillo. Mercoledì ho visto tante cose positive. Per quanto riguarda l’Eccellenza, quest’anno ci conoscono tutti. Non siamo più la sorpresa, per questo mi aspetto di trovare tante difficoltà. Abbiamo iniziato a lavorare assieme dal 20-22 agosto, quindi è normale che ci siano dei “problemi” di amalgama. La sconfitta di Cinisello la vedo come un bene perché ci farà arrabbiare di più». Prima di dedicarsi al campionato, la Castellana affronterà la Trevigliese al Comunale di Castel Goffredo per il secondo turno di Coppa. «È una squadra forte, attrezzata e costruita per vincere il campionato. La sfrutteremo per fare un ulteriore step in vista dell’esordio in campionato. Non avrò a disposizione Okou Okou e Omorogieva, mentre per tutti gli altri è una situazione in continua evoluzione». «L’8 settembre – conclude Arioli – affronteremo la Juvenes Pradalunghese: una squadra forte e che l’anno scorso ha dato del filo da torcere a tutte. Sarà importante partire bene. Non vogliamo fare il passo più lungo della gamba. Dei ragazzi sono contento, anche se mi aspetto qualcosina in più da determinati giocatori. Il nostro obiettivo deve essere la salvezza e non dobbiamo mai perderlo di vista. L’unica cosa che non vorrei vedere è la superficialità, ma su questo sono sicuro di poter mettere la mano sul fuoco».