MANTOVA È un bottino di qualche milione di euro quello che l’amministrazione provinciale si attende dalla vendita delle scuole che verranno dismesse. E di queste ore è appunto il bando, da pubblicarsi sui principali media locali, per l’alienazione del plesso scolastico della scuola primaria “Don Leoni” e di quella ex dell’infanzia “Tom Sawyer”. Un disegno che risponde al nuovo disegno di accorpare più plessi scolastici in un unica costruzione in fase di costruzione a Borgochiesanuova.
Il bando, da emanare con evidenza pubblica nei prossimi giorni riguarda in particolare la “Don Leoni”, che andrà dismessa secondo i piani dell’ente non appena avrà avuto compimento il nuovo blocco di via Rinaldo Mantovano, realizzato con 15 milioni – la gran parte dei quali debitore del finanziamento europeo con i fondi del Pnrr. Oltre alla “Don Leoni” verranno prossimamente dismessi anche i plessi scolastici della scuola “Don Minzoni” e la “De Amicis”.
La “Don Leoni” è la prima delle strutture scolastiche comunali che andrà alla manifestazione d’interesse. Con essa, anche un asilo. Via Roma ha infatti già deliberato di alienare, mediante asta pubblica ad offerte segrete in aumento sul prezzo a base d’asta, l’edificio scolastico con annessa area pertinenziale, attualmente destinato a ospitare la Scuola dell’infanzia “Tom Sawyer” e la scuola primaria “Don Eugenio Leoni”, in via Miglioretti n. 4in località Borgochiesanuova.
Vien da sé che la quota di partecipazione del Comune al nuovo plesso di via Rinaldo Mantovano molto dipende anche dall’esito della vendita dei plessi dismessi delle tre scuole, che troveranno a Borgochiesanuova un’unica sede progettata secondo i requisiti funzionali, ergonomici e docimologici più avanzati. Una struttura che dovrà giocoforza trovare compimento entro il 2026, data ultima concessa dal Pnrr per realizzare le opere beneficiarie del fondo europeo.