Mantova Mentre nelle squadre di calcio a 11 professionistiche e non si fa la conta dei giocatori rimasti a disposizione per potersi allenare, quella del Saviatesta, in confronto, sembra essere un’isola felice. La squadra di Alessandro Bagalà da lunedì è al lavoro per preparare la gara di sabato pomeriggio contro il Fossano, la penultima del girone d’andata. Una sfida particolarmente insidiosa, contro una formazione che non ha velleità importanti, come sembra ad inizio stagione, ma sicuramente ben attrezzata. Inoltre è la prima partita del nuovo anno e c’è tanta voglia di iniziare con il piede giusto. Questo ovviamente sia da parte del Mantova sia da parte del Fossano. «Cominciamo con il botto – commenta il tecnico romano – Quella di sabato è una delle partite più complicate che potesse esserci. Conosco molto bene mister Giuliano e fare punti in casa loro è davvero un’impresa ardua». Si accennava prima al discorso Covid. I giocatori con molta responsabilità sono stati molto prudenti, così tanto da festeggiare di squadra il 31 sera, dopo un allenamento. «Per noi sono state delle vacanze di lavoro e praticamente siamo stati sempre insieme. Giornate abbastanza monotone con il solo tragitto casa-lavoro-casa. Abbiamo sfruttato questi giorni per allenarci al massimo e speriamo di cominciare alla grande». Insieme al gruppo anche Caverzan, l’ultimo arrivato e per Bagalà sabato ci saranno anche due tribune da inserire. Se nella seconda parte del 2021, il Mantova è rinato dopo la concente delusione per la retrocessione, il 2022 deve essere l’anno della consacrazione: «Speriamo sia davvero così. Per noi quello di gennaio non sarà affatto un mese semplice. Due gare per chiudere il girone d’andata e poi si ricomincia subito con un ciclo di scontri diretti molto insidioso che dirà molto sull’esito finale del campionato. E in più c’è l’incognita Covid. Sabato doveva esserci Lecco-360GG, ma causa contagi non si giocherà. Questi rinvii potrebbero condizionare il proseguo». E poi c’è anche la Coppa Italia a febbraio. Per il Mantova Calcio a 5 un inizio davvero con il botto.
Tommaso Bellini
