Mantova La fiducia nella propria squadra è sempre quella, massima. Con questo spirito Davide Possanzini si approccia alla partita che il suo Mantova disputerà domani a Catanzaro (ore 15), a due settimane dall’inebriante vittoria nel derby con la Cremonese. «Abbiamo lavorato bene in questa settimana di sosta – spiega il tecnico biancorosso – . Abbiamo avuto anche più tempo per preparare la partita e speriamo di averlo fatto nel migliore dei modi».
Dopo la sfilata di big, arriva un avversario alla portata: il Catanzaro, che in classifica segue i biancorossi di un punto. «È una squadra che gioca bene a calcio – afferma il mister – . Ama tenere il pallino del gioco, occupare gli spazi. Una squadra propositiva che ha perso solo due partite e che, come noi, propone il proprio gioco su ogni campo. Mi piace affrontare avversari così, penso possano rappresentare un esempio anche per noi. I miei giocatori dovranno essere consapevoli dei propri mezzi e mettere in pratica con molta tranquillità quel che sanno fare».
La bacheca di viale Te, nel frattempo, si è riempita con i premi dell’Aic per i trionfi della scorsa stagione… «Questo premio – dice Possanzini – certifica quel che abbiamo fatto l’anno scorso. Ci fa piacere ma non cambia il nostro modo di lavorare, che è sempre improntato sul massimo impegno e la massima serenità. Cosa chiederei di più ai miei ragazzi? Nulla se non insistere su questa strada. E di crederci. Glielo dico talmente tante volte che sono noioso a me stesso. Ma forse non ce n’è nemmeno bisogno, perchè loro hanno sempre dato il 100%. Purtroppo non sempre il risultato dipende dalla prestazione. A volte va messo qualcosa in più: può essere attenzione o lucidità. Ma sono convinto che, se continuiamo a seguire il percorso intrapreso, ci toglieremo delle belle soddisfazioni».
In settimana il presidente Filippo Piccoli si è detto contento del cammino del Mantova («16 punti nelle prime 13 giornate? Ci avrei messo la firma»). Possanzini concorda: «Quel che abbiamo raccolto è in linea con il nostro obiettivo, che è la salvezza. Poi, se andiamo a vedere le prestazioni, possiamo dire che qualche punto ci manca. Io da allenatore vorrei vincere tutte le partite e non sono mai soddisfatto al 100%, però bisogna essere intellettualmente onesti e lucidi. I ragazzi stanno dando tutto, seguendo il percorso iniziato lo scorso anno e senza mai snaturarsi. Spero che il tempo sia galantuomo».