PEGOGNAGA Il ritardato recupero post-sima delle scuole di via Roma a Pegognaga -che, a questo punto, potrebbe partire in autunno – é dovuto a lungaggini burocratiche o a iniziali errori di metodo nell’approccio progettuale? Dal dibattito nell’apposito incontro organizzato dalla sezione laurenziana del Partito Democratico é emerso che entrambe la cause hanno pesantemente influito sul dilatarsi dei tempi. «L’impostazione tecnica, con la frammentazione degli incarichi settoriali, edile e della gamma impiantistica, ha determinato il significativo ritardo. Da qui le critiche anche giustificate», ha detto il segretario Pd Marco Carra. Chiaro il riferimento al percorso tecnico improntato dall’amministrazione comunale. Per ovviarvi, ecco il diverso percorso scelto invece dall’ing. Ugo Bernini dello studio Polaris, incaricato del progetto esecutivo: «Le scuole sono centenarie e nel corso del tempo hanno subìto interventi di vario genere, strutturale compreso – ha spiegato il progettista – Il loro recupero soggiace al parere vincolante della sovraintendenza alle belle arti e di varie altre istituzioni, tra le quali Ats e vigili del fuoco. Per evitare che il progetto di recupero subisse continue modifiche dilatando i tempi, abbiamo preferito, per ogni scelta, improntare un dialogo diretto con le istituzioni di controllo, onde giungere alla definizione del progetto esecutivo. Col dialogo abbiamo insomma puntato alla qualità massima. Così si avranno scuole che mantengono l’effige di un tempo, ma adeguate alle esigenze didattiche odierne, con garanzia antisismica».
Carra ha altresì annunciato che il comune onde accelerare i tempi ha richiesto la consulenza, per le scuole, del geom. Riccardo Lomellini già tecnico comunale di Pegognaga, per il teatro Anselmi, dell’ing. Florindo Lanfredi, tecnico comunale di S. Benedetto Po, come responsabile unico del procedimento.
Pegognaga, lavori alle scuole di via Roma in autunno
Nell’incontro con i cittadini evidenziate le lungaggini burocratiche