Agriturismi, nuovo regolamento

MANTOVA “Approvato il nuovo regolamento degli
agriturismi lombardi, che viene adeguato in seguito alle
modifiche normative emanate nelle scorse settimane. Uno dei
settori piu’ colpiti nel periodo di lockdown. Semplificazione
massima, decisa in comune accordo con le associazioni di
categoria: vogliamo aiutare i nostri imprenditori a recuperare.
E’ prevista per il mese di luglio anche una campagna comunicativa
sui social e sulle televisioni per promuovere le vacanze nelle
1.688 strutture lombarde, situate in montagna, in collina, in
campagna, sui laghi e dove si possono trovare prodotti
agroalimentari straordinari”. Lo ha detto l’assessore regionale
all’Agricoltura, Alimentazione e Sistemi verdi, Fabio Rolfi, in
seguito all’approvazione del nuovo regolamento sugli agriturismi
da parte della Giunta regionale.

ASPORTO E CONSEGNE A DOMICILIO IN MODO PERMANENTE – “Consentiamo
– ha illustrato l’assessore – asporto e consegne a domicilio in
modo permanente, introduciamo la possibilita’ di organizzare
campi vacanze e attivita’ giornaliere di gioco come Cre e Grest,
riduciamo da 60 a 15 giorni i termini per il rilascio del nuovo
‘certificato di connessione’ nei casi di procedure di esproprio
e il certificato diventa senza limiti di durata, salvo modifiche
nell’assetto aziendale”.

UNA LETTERA AGLI OPERATORI PER SPIEGARE LE NOVITA’ – “Modifiche
tecniche che, pero’, cambieranno nel quotidiano – ha aggiunto –
l’attivita’ degli operatori ai quali mandero’ una lettera per
spiegare nel dettaglio le novita'”.

ALCUNI DEI CAMBIAMENTI PREVISTI – Il nuovo regolamento prevede
la somministrazione dei pasti, nel limite di venti giornate
all’anno, anche nei giorni di apertura non previsti dal
‘certificato di connessione’. La legge regionale prevede che
negli agriturismi siano serviti prodotti provenienti dal
territorio lombardo in misura superiore o uguale all’80% del
totale. Per allentare il rigore, senza contravvenire allo
spirito della legge, sara’ possibile farE rientrare in questo
parametro i prodotti lombardi con marchio Dop, Igp, Igt, Doc e
Docg provenienti anche non direttamente da aziende agricole,
visto che la loro territorialita’ e’ certificata.

IPPOTURISMO – Semplificazioni anche per l’ippoturismo: viene
eliminato il limite al numero dei cavalli e vengono consentite
le lezioni di formazione minima di base dell’equitazione ai
fruitori.

AMBASCIATORI DEI PRODOTTI AGRICOLI LOMBARDI – “Togliamo i
vincoli – ha concluso Rolfi – senza snaturare l’essenza degli
agriturismi, che per noi rimangono ambasciatori dei prodotti
agricoli lombardi ed espressione del rapporto tra agricoltura e
alimentazione in quella che e’ la prima regione agricola
d’Italia”.