MANTOVA «L’ipotesi di vendita di Iveco è assolutamente da scongiurare: sia per i rischi di ricadute occupazionali e di filiera, sia per una questione di fondo che riguarda la politica industriale italiana e l’industria della difesa». Lo ribadisce la senatrice Isabella Rauti, vicepresidente vicario del gruppo Fratelli d’Italia e membro della commissione Difesa a Palazzo Madama, parlando della trattativa in corso tra Cnh Industrial (multinazionale controllata da Exor, holding della famiglia Agnelli) e il gruppo cinese Faw Jiefang per la vendita di Iveco. «E’ evidente che tutto il comparto industriale italiano si trova sotto costante minaccia in quest’epoca di pandemia, ed è assolutamente necessario difendere gli asset strategici e l’interesse nazionale: Iveco rappresenta un pilastro fondamentale dell’industria italiana della difesa e per le nostre Forze armate, e l’ipotesi di vendita pone anche un problema di sicurezza nazionale in un momento di crescenti sfide sul piano globale», ha aggiunto, auspicando un ricorso alla golden power dal momento «che siamo esposti come comparto industriale a forme di attacco e scalate». Alla domanda sulla possibile entrata in gioco di una questione di sicurezza nazionale, viste le forniture di veicoli militari e corazzati Iveco alle nostre Forze armate, la senatrice ha sottolineato la necessità di «uno sforzo maggiore per i progetti che coinvolgono le nostre industrie della difesa», e di «valutare sempre, nel quadro di possibili partenariati, le ricadute occupazionali ed economiche di tali progetti sulla nostra industria». (ma.vin)