Cimitero di Castiglione: esposto della minoranza al prefetto

CASTIGLIONE – Parte l’esposto alla Prefettura di Mantova in relazione alle polemiche scoppiate nel consiglio di lunedì sera riguardanti, in questo caso, non tanto i lavori previsti al cimitero quanto piuttosto il rinnovo per i prossimi quattro anni del contratto tra il Comune e la multiutility Indecast.
A presentare l’esposto i capigruppo  Maurizio Caristia (Pd) e  Nicola Ferrari (Agire) secondo i quali nella documentazione presentata in consiglio vengono ravvisati “alcuni profili di illegittimità”.
In particolare i due capigruppo di minoranza sottopongono al prefetto tre questioni: “I consiglieri comunali non hanno avuto modo di vedere né tra gli atti preconsiliari depositati né tantomeno nel corpo della proposta di deliberazione, approvata a maggioranza dal consiglio comunale, l’esistenza dei pareri tecnici e contabili per il controllo preventivo della proposta di deliberazione”. E poi ancora: “Ai sensi dell’articolo 42 del Testo unico degli enti locali il consiglio comunale non è competente a deliberare nessuna autorizzazione, così come risulta dalla deliberazione proposta e poi votata dal consiglio comunale di Castiglione”. E infine l’ultima segnalazione: “L’estensione del contratto di servizio (tra Comune e Indecast,  ndr) per ulteriori quattro anni dovrebbe essere ri-deliberata in consiglio per la modifica dello stesso nella sua durata, con allegato un nuovo piano finanziario e una motivazione rafforzata dando atto della ‘congruità economica dell’offerta dei soggetti in house e delle ragioni del mancato ricorso al mercato nonché dei benefici per la collettività’”. In forte polemica sulla questione Indecast-cimitero, i consiglieri di minoranza lunedì sera avevano abbandonato la seduta.