Gallera: eseguiti 17.278 test sierologici. la grande maggioranza cittadini non è immune al virus

“Sono 17.278 i test sierologici sui soggetti sottoposti a quarantena fiduciaria domiciliare effettuati dal 23 aprile scorso in alcune ATS della Lombardia. Dall’analisi dei primi esiti, effettuata dal prof. Fausto Baldanti del San Matteo di Pavia, sembra emergere che sono stati messi in quarantena molti piu’ soggetti di quanti non siano entrati realmente in contatto con il virus. Le misure di contenimento messe in atto dalla Regione dunque sono state efficaci perchè hanno permesso di proteggere, tempestivamente e indipendentemente dal tampone, i contatti stretti di coloro che avevano contratto la malattia”.
Lo afferma l’assessore regionale al Welfare, Giulio Gallera, commentando i risultati della prima settimana di analisi dei prelievi ematici per i test sierologici.
“Come immaginavamo dall’analisi di questi dati preliminari – spiega il prof. Fausto Baldanti, Direttore della Virologia Molecolare dell’IRCCS San Matteo di Pavia – sembra che la circolazione del virus sia stata maggiore nella zona di Bergamo (Alzano e Nembro), mentre a Brescia, Cremona, Crema, Lodi e Codogno e’ stata meno intensa. E’ possibile che il dato di contagio degli operatori sanitari rifletta il tasso di circolazione del virus in Lombardia. Quindi occorre, se sarà confermato l’andamento di queste analisi, la ripartenza dovrà tener conto che la maggior parte dei cittadini è potenzialmente suscettibile e si rende quindi necessaria la massima prudenza in vista della ripartenza”. “In vista del 4 maggio – conclude l’assessore Gallera – invitiamo quindi tutti i cittadini a continuare ad utilizzare i dispositivi di protezione personale e a mantenere le regole di distanziamento che finora hanno permesso la riduzione de  contagi”.