Aggressione a colpi di machete, slitta il rinvio a giudizio dei cinque indagati

MANTOVA – Avevano dapprima accerchiato un loro coetaneo per poi aggredirlo a colpi di machete e lasciarlo infine agonizzante a terra. Per quei fatti occorsi la notte del 12 giugno 2020 erano stati tratti in arresto cinque ragazzi stranieri tutti residenti in provincia di Brescia, nella fattispecie quattro egiziani e un albanese, con le accuse di tentato omicidio in concorso e porto di armi ed oggetti atti ad offendere. I fatti a loro ascritti erano occorsi nel piazzale antistante il bar “Les Follies” di Casalmoro quando era scoppiata una furibonda lite tra un 22enne egiziano e un 20enne di Canneto sull’Oglio. L’alterco era quindi degenerato e l’extracomunitario aveva così chiesto aiuto ad altri quattro complici, questi identificati un mese dopo dai carabinieri. I primi ad intervenire in soccorso del malcapitato erano stati i titolari del bar che avevano allertato l’intervento sia dei carabinieri che dei sanitari. Il 20enne era quindi stato trasportato e ricoverato all’ospedale di Castiglione delle Stiviere con ferite multiple da taglio. I militari dell’Arma di Castel Goffredo, dopo una tempestiva indagine, avevano prima denunciato in stato di libertà e quindi tratto in arresto per lesioni personali aggravate in concorso e atti persecutori il 22enne aggressore. A seguito di ulteriore attività investigativa la procura di via Poma aveva chiesto e ottenuto altresì dal gip misure cautelari anche a carico dei complici: un 25enne e due 21enni egiziani e un 26enne albanese. Ieri mattina, l’udienza preliminare atta a decidere circa il rinvio a giudizio dei cinque indagati, è stata posticipata al mese di giugno.