Allarme bullismo: tavolo tecnico in prefettura sul disagio giovanile

MANTOVA Nella mattinata odierna il Prefetto di Mantova, dott. Gerlando Iorio, ha presieduto una riunione del Laboratorio provinciale per la legalità, il disagio giovanile e la promozione della cittadinanza attiva, istituito presso la Prefettura di Mantova e disciplinato dal Protocollo sottoscritto in data 13 aprile 2023.

 

All’incontro hanno preso parte il Procuratore presso il Tribunale per i minori di Brescia dott.ssa Tondina, l’Assessore del Comune di Mantova dott. Caprini, il Questore di Mantova dott.ssa Roatta, il Comandante Provinciale dell’Arma dei Carabinieri col. Di Stefano, l’ufficiale incaricato dal Comando Provinciale della Guardia di Finanza, la delegata dell’Ufficio Scolastico Territoriale in materia di disagio giovanile, i referenti dei Servizi competenti di ATS-Val Padana e dell’ASST Carlo Poma, la Presidente della sezione provinciale dell’Osservatorio sul Diritto di Famiglia – Ordine degli Avvocati di Mantova e la referente del Centro Aiuto Vita di Mantova.

 

L’incontro è stato convocato per condividere l’implementazione, di concerto con l’Ufficio Scolastico Territoriale di Mantova, del programma annuale di attività concernenti la diffusione della cultura della legalità, il rispetto delle regole, il dialogo, la conoscenza della Costituzione italiana e del funzionamento dello Stato da attuare presso gli istituti scolastici, cui prenderanno parte le Forze di Polizia del territorio e gli altri attori istituzionali di volta in volta interessati. Al riguardo, d’intesa con lo stesso Ufficio Scolastico Territoriale, verrà realizzata una rilevazione da sottoporre alle scuole del territorio entro la prima settimana di settembre per un monitoraggio delle progettualità approvate a livello di istituto sui temi della marginalità, del disagio e dell’inclusione per un coordinamento delle iniziative sulla base dei fabbisogni formativi rilevati, che saranno approvati in una prossima seduta del Laboratorio provinciale, sempre nel corso del mese di settembre, dedicata alla programmazione delle iniziative.

 

Tali interventi si raccorderanno e si completeranno con le azioni sostenute a livello regionale, in termini strutturati e continuativi, di promozione della salute, di prevenzione delle dipendenze e di tutela del benessere psico-fisico all’interno delle scuole, indirizzati a docenti e studenti, sempre nell’ottica di privilegiare un modello di intervento precoce nelle situazioni maggiormente a rischio, finalizzato al contrasto dei fenomeni di dipendenza e degli atti di bullismo fin dalle loro prime manifestazioni.

 

Infatti, il rafforzamento dell’esperienza scolastica come momento di realizzazione positiva dei ragazzi, attraverso un’offerta formativa multisettoriale e rispondente alle esigenze manifestate dalla popolazione studentesca, rappresenta un deterrente efficace nella strategia di “prevenzione avanzata”, che, appunto, si prefigge di abbattere i fenomeni di dispersione ed abbandono degli studi, in quanto potentissimi acceleratori dei fenomeni di disagio o, peggio, di devianza giovanile.

 

Per quanto concerne, invece, la promozione di progettualità e percorsi basati sulla partecipazione attiva dei giovani alla vita di comunità ed alla promozione di comportamenti consapevoli e responsabili, l’Ufficio Scolastico Territoriale ha fornito rappresentazione di un’iniziativa, elaborata con il supporto delle organizzazioni che da sempre supportano i bisogni dell’infanzia e dell’adolescenza, che sarà presentata all’interno del Laboratorio provinciale sempre nel mese di settembre per poi essere avviata negli istituti mantovani dal prossimo anno scolastico.

 

L’auspicio, manifestato dal Prefetto, è quello di fornire, con il supporto del Laboratorio provinciale, ai ragazzi ed ai docenti – oltre a far loro percepire la vicinanza delle istituzioni e rafforzare così il senso di appartenenza alla comunità ed allo Stato -, un ventaglio di strumenti utili a prevenire situazioni di disagio, nonché ad intercettare sollecitamente possibili rischi, in un raccordo operativo permanente con l’Autorità Giudiziaria, le Forze di Polizia, i Servizi Sociali dei Comuni e tutti gli attori istituzionali competenti.