Anziana uccisa in casa a Roverbella: i carabinieri hanno fermato il genero

ROVERBELLA/MANTOVA C’è un fermo per l’omicidio di Anna Turina, la 73enne di  Malavicina di Roverbella trovata senza vita ieri pomeriggio nella sua abitazione di largo Puccini a Malavicina di Roverbella. Nelle scorse ore i carabinieri di Mantova hanno eseguito il fermo del genero della vittima, un uomo di 54 anni.  Il provvedimento è stato eseguito in stato di quasi flagranza.
All’arresto si è giunti all’esito di serrata attività d’indagine dei carabinieri del Reparto Operativo e del Nucleo Investigativo di Mantova, coordinata dalla Procura di Mantova, che in poco meno di 24 ore ha consentito di individuare il soggetto ritenuto  gravemente indiziato di essere il responsabile dell’efferato delitto che ha sconvolto la comunità di Roverbella.
Erano le 18 circa di ieri quando personale del 118 ha contattato i Carabinieri per segnalare una morte sospetta. Ad arrivare per primi sul posto sono state le stazioni di Roverbella e Castel d’Ario che, considerata la complessità della scena del crimine, hanno immediatamente attivato il personale del Reparto Operativo e del Nucleo Operativo e Radiomobile di via Chiassi.
I conseguenti rilievi, l’intervento sul posto del Pubblico Ministero e  del medico legale hanno, quindi, consentito di stabilire, nel giro di poche ore, che il decesso di Anna Turina non poteva essere compatibile con un malore o con una caduta accidentale ma bensì che le lesioni riportate dalla vittima erano  riconducibili ad una azione volontaria delittuosa di un soggetto terzo.
Dopo aver ascoltato i parenti intervenuti sul posto, ed effettuati i relativi riscontri grazie all’analisi di alcune telecamere a circuito chiuso che interessano i luoghi adiacenti a quello del delitto, è stato quindi possibile ricostruire le ore precedenti alla morte dell’anziana.
L’indagato è stato accompagnato presso la Casa Circondariale di Mantova a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

Il Colonnello Antonino Minutoli, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Mantova, ha espresso il proprio apprezzamento per la rapida risoluzione del caso nonostante la complessità delle indagini.