Apam senza autisti, turni straordinari massacranti

MANTOVA – Utenza ritornata a pieno regime, ma le corse Apam – fatte salve le corse degli studenti e dei pendolari, regolarmente coperte –soffrono di un male cronico, specie nelle linee extra-urbane: la grande carenza di autisti. carenza lamentata dal pubblico dei viaggiatori, come assicura l’assessore comunale alla mobilità Iacopo Rebecchi, ma soprattutto dagli stessi autisti, spesso sottoposti a straordinari che passano di gran lunga il monte-ore consentito dalla legislazione vigente. Nella sola giornata di ieri, a fronte di un organico “potenziale” di 328 conducenti, la pianta organica reale ne ha segnati presenti 290; ma di questi altri 24 sono rimasti a casa per malattia o altro. Il che comporta un deficit di 56 autisti. E parliamo solo di ieri. Ma il problema a quanto pare è cronico, dato che lo stesso Ispettorato del lavoro nell’ottobre 2017 aveva già segnalato una lista di 38 autisti che aveva sforato il limite di straordinari. «È impossibile a questo punto non interrogare l’assessore alla mobilità, nonché membro del Cda dell’agenzia Tpl di Mantova e Cremona, sul fatto che i dipendenti Apam continuano a segnalare un grave stress lavorativo dettato da un numero di ore straordinario ben superiore rispetto ai limiti consentiti dalla legge. Pensavamo che con la conclusione dello stato di emergenza, e quindi con l’allentamento della pandemia, si ritornasse alla normalità. Invece persiste un numero di corse extra-urbane prive di autisti. Ciò costringe i lavoratori a tour de force incredibili, e il tutto per uno stipendio che supera di poco i mille euro», interviene il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale Pier Luigi Baschieri. Dal canto suo Rebecchi, chiamato in causa, ammette: «Abbiamo sentito le rimostranze di utenti e autisti Apam, che ha giustificato queste carenze con gli effetti della pandemia da covid oltre che con congedi parentali, o anche di parecchi autisti “no vax” che hanno reso l’inverno difficilissimo. Chiarimenti che abbiamo ritenuto verosimili, e con numeri rapportabili a quelli di altre aziende del settore trasporti».