Il flautista Matteo Cesari inaugura Traiettorie

PARMA Con un recital del flautista Matteo Cesari prende il via mercoledì 10 aprile alle ore 20:00 nel Ridotto del Teatro Regio di Parma la XXXIV edizione della rassegna internazionale di musica moderna e contemporanea «Traiettorie», come sempre ideata e diretta da Martino Traversa, organizzata e promossa da Fondazione Prometeo. Quest’anno la rassegna dedica particolare attenzione alla musica francese con concerti che proseguiranno fino a novembre, dislocati in diversi spazi della città e affidati alla consueta scelta di esecutori specializzati.

Fra questi Matteo Cesari, appena trentanovenne, che per il concerto di apertura della rassegna ha scelto brani rappresentativi del percorso musicale francese degli ultimi trent’anni. Si passa così dalla proposta analitica del suono avanzata dallo spettralismo con l’atmosfera enigmatica prodotta dagli armonici dell’ottavino in «Unanswered questions» (1995) di Tristan Murail, a compositori che di quell’esperienza hanno approfondito alcune premesse implicite: la mistura espressiva tra flauto e voce in «Dolce tormento» (2004) di Kaija Saariaho e in «The Dong with the luminous nose» (2019, qui in prima italiana) di Georges Aperghis, e l’ampliamento ai microintervalli in «Eurydice» (1998) di Brice Pauset. Pur uscendo dal mondo francese, anche «Prónomo» (2010) dello spagnolo Alberto Posadas, di cui Cesari ha eseguito la prima mondiale della nuova versione, segue un’istanza degli spettrali, cioè ampliare la sonorità intervenendo sulla struttura dello strumento: in questo caso è un modello detto Pronomos messo a punto nel 2009, che permette l’emissione di microtoni grazie all’aggiunta di forature e chiavi. Non molto distante da questa ricerca è invece «Superscriptio» (1981), primo dei sette pezzi di «Carceri d’invenzione» dell’inglese Brian Ferneyhough, una scrittura nervosissima rivolta a esplorare la particolarità timbrica e le direttive di forza sonora dell’ottavino.

La realizzazione di «Traiettorie», partner di Italiafestival, è possibile grazie al sostegno di: Ministero della Cultura, Regione Emilia-Romagna, Comune di Parma – Casa della Musica, Fondazione Teatro Regio, Fondazione “A. Toscanini”, Università degli Studi di Parma, Fondazione Monteparma, Chiesi Farmaceutici, Ernst von Siemens Music Foundation, Symbolic, Sina Hotel Palace Maria Luigia, TEAMWORK. Alle ormai pluriennali collaborazioni con Rai Radio3 e Magazzini Sonori come media partner si aggiunge quest’anno quella con Universal Edition.

Biglietteria

È possibile acquistare il biglietto in prevendita sul sito VIVATICKET o – il giorno del concerto, a partire dalle ore 19:00 – presso il Teatro Regio di Parma (Str. Giuseppe Garibaldi, 16/a, 43121 Parma PR).