Area Valletta: ricorso di Edison respinto dal Tar

MANTOVA –  È stata depositata ieri la sentenza con la quale il Tar ha respinto il ricorso proposto da Edison contro l’ordinanza della Provincia e la successiva convalida con cui l’ente individuava la ricorrente come responsabile dell’inquinamento nell’area Valletta del Sin di Mantova. Il Tar ha ritenuto ammissibili i motivi reiterati nel ricorso sui quali già si è espresso il Consiglio di Stato con sentenza riferita a precedenti ordinanze, in quanto l’intangibilità del giudicato non si estende ai nuovi provvedimenti, riferiti ad aree diverse da quelle considerate. I motivi – riferiti alla pretesa incompetenza della Provincia, alla violazione del principio di irretroattività della legge, alla pretesa onnicomprensività della transazione conclusa con il Ministero nel 2005, alla successione di Eni nella proprietà e in tutti i relativi obblighi, alla insufficienza del superamento delle Csc per qualificare il sito come inquinato – sono stati giudicati infondati con ampia motivazione, che riprende e sviluppa le motivazioni contenute nel precedente del Consiglio di Stato. Per quanto riguarda l’istruttoria procedimentale, il Collegio, ribadito il principio consolidato in giurisprudenza per il quale ai fini dell’accertamento della sussistenza del nesso di causalità tra attività industriale svolta nell’area e inquinamento della stessa, occorre utilizzare il canone civilistico del “più probabile che non”, ha sottolineato che “l’individuazione del responsabile può basarsi anche su presunzioni semplici. Ne consegue che, qualora l’Amministrazione fornisca elementi indiziari sufficienti a dimostrare, sebbene in via presuntiva, l’ascrivibilità dell’inquinamento a un soggetto, spetta a quest’ultimo l’onere di fornire una prova liberatoria, per la quale non è sufficiente ventilare genericamente il dubbio di una possibile responsabilità di terzi o di un’incidenza di eventi esterni alla propria attività, bensì è necessario provare la reale dinamica degli avvenimenti e indicare lo specifico fattore cui debba addebitarsi la causazione dell’inquinamento.