Bandiera Usa e musiche di Sinatra per l’addio ad Alex Grigato

MANTOVA – Musiche di Frank Sinatra, Armstrong ed Ella Fitgerald senza soluzione di continuità costituiscono la veglia funebre di Alessandro Grigato nella camera ardente allestita nella sua stessa abitazione del Mulino, in via Forte al “Büs dal Gat”. La salma del proverbiale dandy virgiliano, scomparso l’altro ieri a 76 anni, dopo una breve malattia, è esposta alla partecipazione di numerosissimi cittadini che hanno a vario titolo preso parte alla sua vita sopra le righe, nella quale Grigato si è distinto per oltre mezzo secolo in città, vuoi come personalità legata all’eleganza, vuoi come uomo di cultura che ha raccolto esperienze transnazionali nel corso della propria esistenza, sino a esportare modelli di eleganza italica, dopo avere importato in Italia nuove forme di stile dagli Stati Uniti, soprattutto – ove pure aveva abitato e costruito imprese nel campo dell’abbigliamento. Quella stessa bandiera Usa, a lui tanto cara, è stata posta sul feretro nella lunga giornata di visite. Domani i funerali in forma civile, prima della cremazione che consegnerà le ceneri alla cappella di famiglia, ove riposa, fra gli altri, lo sotrico sindaco della città Luigi Grigato.