Botte a un neonato. Il pediatra al giudice: non avevo notato nulla

MANTOVA  – E’ iniziato ieri il processo a carico di un uomo poco più che 30enne accusato di abbandono di minore e lesioni gravi nei confronti del figlio che all’epoca dei fatti aveva quattro mesi. Si tratta di un processo con rito abbreviato condizionato all’audizione di un testimone, il pediatra che seguiva il piccolo, che è stato sentito ieri in camera di consiglio. Il medico ha detto di avere visitato il piccolo un paio di giorni prima dei fatti materia del processo, e di non avere notato lesioni né segni di denutrimento. Un paio di giorni più tardi, siamo nell’estate 2019, la coppia, che aveva in tutto tre figli, era partita dal Mantovano per andare a passare le vacanze dalla nonna materna dei bambini in provincia di Foggia. Era stata quest’ultima ad accorgersi delle lesioni del nipotino neonato, quando lo aveva sentito piangere e poi trovato in preda a convulsioni. Portato in ospedale il bimbo, che appariva anche denutrito, era stato sottoposto a un intervento neurochirurgico ed erano inoltre emerse lesioni e sintomi della sindrome del “bambino scosso”. Le indagini che erano seguite avevano portato all’arresto della donna mentre il marito rimaneva indagato a piede libero. I tre figli della coppia, il più grande ha una decina d’anni, sono stati dati in affidamento per l’adozione. La madre andrà a giudizio con rito ordinario il prossimo 23 settembre. Per il padre la sentenza arriverà il prossimo 22 febbraio.