Canottieri Mincio in assemblea per evitare il commissariamento

MANTOVA –  È iniziata ieri, con due banchetti in sede, la campagna del consiglio di amministrazione della Canottieri Mincio per sensibilizzare i soci e promuovere la partecipazione all’assemblea del 19 settembre quando i soci della Società Canottieri Mincio saranno chiamati a partecipare ad una importantissima assemblea per eliminare le diffide evidenziate nell’ispezione del Ministero dello sviluppo economico che si è conclusa il 21 maggio scorso. Al termine delle verifiche, si è resa necessaria la convocazione di una assemblea dei soci che prevederà una parte “ordinaria” per approvare con la maggioranza prevista dall’articolo 2521 comma 5 cc (1/5 del corpo sociale, ovvero circa 1500 persone) due regolamenti: il “Codice di comportamento” e il “Regolamento elettorale”. Nella parte dell’assemblea riunita in seduta “straordinaria”, i soci dovranno approvare la modifica di due articoli dello statuto sociale; l’articolo 7 con la proposta del Cda di eliminare la previsione della raccolta di 5 firme da parte dell’aspirante socio, in quanto incompatibile con il principio della “porta aperta”. L’articolo 19 circa la distribuzione del ristorno, con la proposta di un nuovo testo che esprima che non sussistono le condizioni per l’erogazione di ristorni ai soci sotto qualsiasi forma. Queste le modifiche indispensabili da approvare per scongiurare sanzioni amministrative e la gestione commissariale della Società. Nei prossimi giorni ci saranno altri momenti di incontro, sia in sede che in città. Il sito (www.canottieri.com) contiene inoltre tutta la documentazione, dal verbale del Mise fino alle proposte di delibera.