Anche il Ducale va incontro al Festival, Camera degli Sposi aperta anche il lunedì

MANTOVA  –  Anche il Palazzo Ducale di Mantova si appresta ad accogliere al meglio l’imminente mese di settembre, così come i tanti turisti richiamati in città sia dalla consueta kermesse del Festivaletteratura che dai concerti in programma all’esedra di Palazzo Te, con importanti novità in programma. Per tutti e quattro i lunedì di settembre, infatti, (il 6, 13, 20 e 27), con orario dalle ore 9.15 alle 12.45 (con ultimo ingresso fissato alle ore 12), sarà possibile visitare il Castello di San Giorgio (con la Camera degli Sposi di Andrea Mantegna) e il Museo Archeologico Nazionale con un biglietto di 7 euro (più un euro per la prevendita). I possessori di Mantova Card e Abbonamento ai Musei di Lombardia e Valle d’Aosta, durante queste finestre di apertura straordinaria, potranno entrare gratuitamente senza pagare alcun supplemento. Il lunedì infatti è il tradizionale giorno settimanale di chiusura dei musei statali italiani ma, visti i buoni numeri di questi mesi estivi, Palazzo Ducale vuole fare qualcosa in più per dare nuove opportunità ai suoi visitatori desiderosi di ammirare il capolavoro di Andrea Mantegna o di approfondire la storia della città di Mantova. Dalla data di riapertura dello scorso aprile, infatti, i dati dei visitatori del museo di Palazzo Ducale diretto da Stefano L’Occaso, sono andati via via in crescendo di mese in mese: dai 10.000 di maggio, passando per i quasi 12.000 di giugno e i 13.000 di luglio fino al picco degli oltre 18.000 di questo agosto che va concludendosi. Numeri importanti, suffragati dal considerevole afflusso di visitatori anche nell’ultimo weekend appena trascorso con un picco di oltre 1000 ingressi (1004 per la precisione) registrato nella sola giornata di sabato a cui hanno fatto seguito gli 881 di ieri, a fronte infine dei 789 tagliandi staccati venerdì. Numeri che fanno ben sperare anche per il mese di settembre quindi, tradizionalmente ricco di eventi per la città di Mantova e per il quale anche Palazzo Ducale ha in serbo diverse e notevoli sorprese.