Comune, è raddoppiato l’indebitamento. Ricorso ai mutui per realizzare le opere (stadio incluso)

MANTOVA È passato senza sorprese il bilancio previsionale del Comune con i voti della maggioranza, aggiunta l’allineata Lidia Bertellini, ma con l’astensione dell’ambientalista Gloria Costani e il pollice verso del centrodestra unito. Ma a fronte delle prevedibili contestazioni per i rincari disposti dall’amministrazione di Mattia Palazzi, lamentate da Andrea Gorgati, capogruppo leghista (Pass auto +25%, Parking Pradella +25%, Imu agricola al 10 per mille dal 9,6 di prima) il principale elemento di bocciatura arriva da Forza Italia e dal suo capogruppo Pier Luigi Baschieri. Nella sua lettura dei giornal mastri è la voce “indebitamento” quella che emerge su tutte con viva preoccupazione, malgrado la raccomandazione della Ragioneria dello stato che appena due anni fa invitava gli enti locali a «osservare la contrazione di operazioni di indebitamento».
Tale indicazione non è stata tenuta in debito conto invece, quantunque l’assessore al bilancio, il vicesindaco Giovanni Buvoli, assicuri che l’ente vanta ancora una grande capacità di contrarre mutui.
Guardando le tabelle portate in aula, si evince che alla data del 1° gennaio 2024 l’ente ha una consistenza debitoria di 8.630.712,35 euro, derivanti da mutui pregressi, alcuni dei quali risalenti ai mandati amministrativi di Burchiellaro, Brioni, Sodano e Palazzi stesso. A questi si aggiungeranno il prossimo anno quelli accesi per la nuova scuola di Borgochiesanuova, per circa 3,5 milioni, quelli dei due ecostelli in San Nicolò per altri 2,5 milioni, i quali porteranno il tutto a 6.216.078 milioni.
Proprio ieri sera tuttavia, il sindaco ha annunciato un ulteriore mutuo per la manutenzione straordinaria dello stadio “Martelli”, quantificato in 2 o 3 milioni. «Insomma, “mala tempora currunt” per i conti di via Roma – avverte Baschieri –. Sono finite le palle di cannone del centrosinistra. Le risorse economiche per gli investimenti e per le opere pubbliche sono esaurite e adesso è necessario ricorrere all’attivazione di nuovi mutui. Prestiti che graveranno sul futuro della città e sulla spesa corrente, quella dei servizi per intenderci. La consistenza dei prestiti nel 2024 raddoppierà passando dagli attuali 8,63, residui degli anni precedenti, agli oltre 16 milioni. Faccio notare inoltre – aggiunge Baschieri – che questo è il momento peggiore per attivare un mutuo: i tassi variabili sono altissimi e lo rimarranno per tutto il primo semestre dell’anno. Stiamo pagando scelte politiche scellerate. È sufficiente pensare che il restyling dell’area di Gradaro e San Nicolò è costata più di 40 milioni, ossia il doppio rispetto alle previsioni iniziali. Si pensi ancora che per gli impianti sportivi delle società dilettantistiche si sono spesi più di 2 milioni tralasciando l’impianto sportivo principale della città. Davvero ci aspettano tempi duri», conclude Baschieri.
Bordate, queste, cui il sindaco ha replicato adducendo gli oltre 214 milioni portati a Mantova in questi suoi 8 anni.