Crisi del settore tessile, cassa integrazione anche da Corneliani

MANTOVA A fronte della situazione di crisi che ormai da tempo attanaglia a livello nazionale l’intero indotto tessile ed in particolare il comparto della calza, anche Corneliani ha deciso l’adozione degli ammortizzatori sociali. Nella fattispecie lo strumento individuato sarà quello della cassa integrazione ordinaria secondo un accordo siglato dalle Rsu sindacali d’azienda. Un provvedimento temporaneo che su Mantova coivolgerà circa 550 lavoratori (600 in Italia). Praticamente la totalità della forza lavoro presente sul territorio locale. La soluzione individuata di concerto da azienda e sigle sindacali prevederà infatti 19 giorni complessivi di cassa integrazione ordinaria, spalmati fino alla fine dell’estate. Nello specifico saranno solamente quattro-cinque giorni ogni mese da maggio e fino al prossimo 31 agosto. Una soluzione, fanno sapere dall’azienda di moda virgiliana, quasi inevitabile che coinvolge anche un big del settore come Corneliani, proprio alla luce del contesto nazionale che si è andato a delineare in questi ultimi anni e che vede il settore tessile ed in particolar modo, per quanto concerne il territorio mantovano, quello della calza stretto nella morsa di una profonda crisi. La decisione provvisoria di attivare tale tipologia di ammortizzatori sociali non straordinari è stata presa all’esito dell’assemblea dei lavoratori effettuata qualche giorno fa.