MANTOVA Sarà stato il freddo gelido dell’ultimo giorno di novembre a non scaldare più di tanto gli animi fatto sta che il derby tra Mantova e Modena e corso via tranquillo riservando polemiche solo a detrattori dello stadio in centro città, sempre critici a fronte delle chiusure ritenute esagerate per una partita di calcio.
A dire la verità qualche eccesso si può toccare con mano come ad esempio il divieto di sosta nell’area di Porta Cerese a partire dalle 8 de mattino per una partita che si gioca alle 17.15. In ogni caso, la macchina organizzativa dell’ordine pubblico ha funzionato alla perfezione e non si sono registrati momenti di tensione sia nel pre partita che nel dopo partita. Nel mezzo il solito clima di goliardia con le due curve a beccarsi a suon di sfottò per gli oltre 90 minuti della partita, ma tutto è rimasto entro i limiti.
L’arrivo del migliaio di tifosi del Modena è stato gestito nel migliore dei modi facilitato anche dalle vie di accesso per gli ospiti che hanno sfruttato i caselli di Mantova Nord e Mantova Sud. Via Brennero è stata utilizzata come mega parcheggio su entrambi i lati per metà della sua lunghezza una volta esaurito il parcheggio di piazzale Ragazzi del 99.
Le forze dell’ordine hanno presidiato i punti caldi attorno allo stadio fin dalle prime ore del pomeriggio per evitare qualsiasi contatto tra i tifosi, mentre in via Luzio sono comparse delle barriere per impedire l’accesso dei tifosi di casa.
Sabato prossimo arriva il Pisa per una partita considerata a rischio dall’Osservatorio per cui le restrizioni poste in essere per il match di ieri e quindi acquisto tagliandi solo con tessera del tifoso sia per i supporters del Mantova che del Pisa, incedibilità dei titoli d’ingresso e implementazione servizio d’ordine. Si prospetta un altro sabato caldo.