MANTOVA – Era l’agosto del 2022 quando veniva designato il nuovo staff alla guida del Gruppo Tea, la multiutility designata per forza del capitale azionario dal Comune capoluogo che ne detiene la quota di maggioranza. Ma a chi toccherà ora condurre le sorti?
In quella circostanza furono nominati nel Consiglio di amministrazione il presidente Massimiliano Ghizzi (riconfermato per la terza volta), e i consiglieri Elisa Ferrari e Andrea Bassoli, oltre alla nuove nomine di Maria Rosa Delizia Benasi e Paola Randon. Il problema insorge oggi con una coincidenza: il bilancio consuntivo di Tea verrà approvato a giugno e ci sarà il rinnovo del Cda e del collegio sindacale. Ghizzi avrà da affrontare un problema di statuto, dato che poteva sostenere solo tre incarichi e già li ha fatti tutti.
La patata bollente passa ora nelle mani del sindaco Mattia Palazzi, che si è riservato la delega alle società partecipate, nel fermo disegno che comunque per almeno due anni non potrà designare se stesso.