Il bimbo scappa due volte: genitori a processo

tribunale di mantova

MANTOVA – Un figlio troppo vivace è costato una denuncia e ora un processo per abbandono di persona minore a una coppia di genitori. I fatti risalgono al marzo 2017, quando il piccolo aveva tre anni. Il bimbo era riuscito a sgattaiolare fuori di casa per ben due volte sfuggendo al controllo dei genitori, peraltro giovanissimi. La prima volta però la sua fuga era durata poco, perché il cane di casa si era messo ad abbaiare. Il padre, che all’epoca aveva 20 anni, si era accorto che il figlio non era più in casa e si era precipitato all’esterno dove lo aveva recuperato e riportato indietro sano e salvo. Quello che sembrava però un episodio isolato si ripeteva pochi giorni dopo, e in quel caso il bimbo si avventurava ben oltre il vialetto di casa, finendo a ridosso della provinciale che costeggia il paese in cui abita la famiglia, un piccolo centro dell’Alto Mantovano. Un autotrasportatore scorgeva il bimbo e si fermava per metterlo in salvo, quindi lo affidava a una donna che abita vicino ai suoi genitori. Questa avvisava i carabinieri, che intervenivano e a fronte della situazione facevano scattare una denuncia a carico dei genitori per abbandono di persona minore. Ieri mattina la coppia è stata sentita in aula. I due hanno spiegato che nei giorni seguenti ai fatti avevano messo un cancello che impediva al piccolo di uscire di casa da solo, cosa che effettivamente da allora non avrebbe più fatto. Il processo proseguirà il prossimo settembre.