Inquinamento ambientale e gestione illecita di rifiuti, via al processo La Vetri

MANTOVA – Con l’ammissione degli elementi probatori si è di fatto aperta il processo per inquinamento instaurato a carico dei vertici aziendali della ditta “La Vetri srl” di Villa Poma, operante nel recupero e lavorazione di materiali vetrosi destinati al riciclo e già dichiarata fallita nel settembre del 2020. Sul banco degli imputati, Renzo Ravagnini in qualità di procuratore delegato in materia ambientale dell’azienda nonché di amministratore unico di Aerre srl, società capogruppo di “La Vetri” al periodo dei fatti; Marco Ravagnini, ex legale rappresentante e presidente del consiglio di amministrazione di La Vetri; e infine Massimo Ravagnini, quale vice presidente del Cda societario. Sono accusati in solido di inquinamento ambientale per aver, secondo la pubblica accusa, violato il provvedimento autorizzativo emanato dalla Provincia, in ordine alla gestione delle acque di scarico, delle emissioni, oltre che della gestione dei rifiuti e alle loro modalità di raccolta, stoccaggio e messa in riserva. Omissioni da cui sarebbe derivata, in occasione di precipitazioni meteoriche superiori ai 50 millimetri giornalieri, la formazione di percolato, quantificabile in almeno 4.600 metri cubi, che a partire dal 2014 sarebbe penetrato nel terreno con presenza rinvenuta nel sottosuolo di sostanze altamente inquinanti quali mercurio, cadmio, nichel, rame e zinco. A questo, sempre secondo l’ipotesi accusatoria, si aggiunge l’attività non autorizzata di gestione dei rifiuti. Tra le parti civili costituitesi anche il Comune di Borgo Mantovano. L’istruttoria dibattimentale verrà ora assegnata, stante la richiesta di astensione avanzata per opportunità, dal giudice Giovanna Camillo, ad un nuovo magistrato giudicante.