Calcio, play off 2a Categoria – Medole sogna: il pari interno con l’Atletico vale la finale. Domenica sfiderà la Dinamo

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Medole Nel derby playoff dell’Alto Mantovano tra Medolese ed Atletico Castiglione succede tutto nella ripresa. La ”X” finale maturata al Comunale lancia all’ultimo atto i viola di patron Scutari, autori di un girone di ritorno semplicemente strepitoso condito, praticamente, da sole vittorie fino alle ultime giornate, dove l’inevitabile flessione non ha però pregiudicato gli spareggi, reale obiettivo dichiarato ad inizio stagione. Gli applausi vanno altresì fatti però anche agli avversari che, da matricola e per oltre metà campionato, hanno dato filo da torcere addirittura alla Nac Curtatone in testa alla classifica prima di deporre le armi. Inutile dirlo, l’anno prossimo gli aloisiani reciteranno un ruolo da assoluti protagonisti per un torneo di vertice. Chi si aspetta una partita d’attesa rimarrà sin da subito deluso, poichè la penna scorre veloce sul taccuino. La prima occasione si registra già al sesto minuto quando un pallone proveniente dalla destra viene maldestramente toccato da un difensore rossoblù che sfiora il più clamoroso degli autogol: la dea bendata strizza però l’occhio mandando la sfera a sbattere sul palo. Al 17’ è ancora Medolese: Narcelli, dall’interno dell’area di rigore, lascia partire un missile che Avanzini è bravissimo ad intercettare mantenendo il match in parità. Per annotare altro occorrerà attendere la ripresa quando, nuovamente i padroni di casa, vanno ad un passo dal vantaggio: l’estremo ospite è però nuovamente decisivo salvando d’istinto prima su Baroni e poi sulla ribattuta ravvicinata di Brunoni. Gli ospiti mettono finalmente la testa fuori dal guscio e al 56’ Rastelli si avvita in un’acrobatica semirovesciata sporcando le mani a Lasagna. All’ora esatta di gioco gli equilibri si rompono: l’uscita di Avanzini stavolta è imperfetta e per Motta è un gioco da ragazzi siglare l’1-0. Lo svantaggio non demoralizza l’Atletico che riordina le idee e, grazie ad una disattenzione della retroguardia, beneficia di un calcio di rigore al 72’: Ginghina è abituato alle situazione difficili e dagli undici metri timbra l’1-1. Gli ospiti avrebbero una ventina di minuti per imbastire un assalto degno di nota ma, possesso palla netto a favore a parte, non riescono più a creare pericoli ad una Medolese che tra sette giorni a Gonzaga dovrà solamente vincere per mantenere vivo il sogno chiamato Prima Categoria.