La rincorsa del Covid verso un nuovo picco

MANTOVA È come se il Covid stesse prendendo la rincorsa verso un nuovo picco di casi per l’autunno. L’ultimo report mensile dell’Osservatorio Epidemiologico di Ats Val Padana non porta dati apocalittici ma quelli di una ripresa costante della pandemia, e disegna una situazione Covid in chiaroscuro nel Mantovano, di fatto più scura che chiara. Una media di 157 nuovi casi di Covid quella che ha portato ai 4721 registrati nel Mantovano durante l’intero mese di settembre, nel corso del quale è stato segnato anche un aumento di 195 unità fra gli attualmente positivi, passati dai 3392 che risultavano alla data dello scorso 31 agosto, ai 3587 del 30 settembre, per un incremento giornaliero pari a 6,5 positivi. C’è poi il capitolo ripositivizzati. Qui il numero assoluto è calato rispetto al mese precedente, ma è cresciuta la percentuale, passata dal 16,6% al 19,8%, dato aggiornato allo scorso 30 settembre. “Circa l’1% dell’intera popolazione di Ats Val Padana si è positivizzata al Covid-19 nel corso del mese di settembre 2022 – si legge nel report -. È da notare l’alto numero di ripositivizzati che costituiscono quasi il 18% dei positivi”. Fra i due distretti che formano l’Ats Val Padana, quello di Mantova nel mese di settembre ha mostrato il maggior numero di contagi in rapporto alla popolazione. Un trend che viene confermato anche dai dati complessivi. Infatti dall’inizio della pandemia ad oggi oltre il 35% dei residenti nel territorio di Ats Val Padana ha avuto l’infezione da Covid-19. Il tasso in provincia di Cremona è leggermente più basso rispetto a quello del distretto di Mantova, che ha avuto il maggior numero di contagi in rapporto al numero di abitanti. Il maggior numero di decessi in rapporto alla popolazione riguarda invece quella zona mista che è il distretto Casalasco-Viadanese. Contenuto, fortunatamente il numero di decessi durante lo scorso mese di settembre nel Mantovano: 12 in tutto, per un calo di oltre il 70% rispetto allo scorso agosto.