Monito ai genitori: pubblicare in rete foto dei figli li espone a grandi pericoli

MANTOVA «Tenere sempre d’occhio cellulari e computer dei figli, e soprattutto le chat che frequentano, e nello stesso tempo evitare di pubblicare le foto dei figli sui vari social, perché è ciò che i malintenzionati cercano per adescare i ragazzini», è quanto suggerisce il comandante della Polizia postale di Mantova, ispettore capo  Luca Zardi, non certo nuovo a indagini come quella che l’altro ieri ha portato all’arresto di un insegnante di scuola superiore che scambiava foto e video a luci rosse con centinaia di ragazzini, parte dei quali studenti dell’istituto in cui insegnava. Zardi fa riferimento tra le altre cose anche a una recente sentenza del tribunale di Mantova in materia di foto di minorenni pubblicate in rete, nella quale viene stabilito che i genitori che intendono divorziare o separarsi devono sottoscrivere un modello precompilato dove si impegnano a non pubblicare su facebook e altri social network foto o altre immagini che ritraggono i figli minori. La decisione prescinde dal consenso dei genitori in quanto persegue la ratio della tutela della web reputation del minore, il quale si trova ad avere un’identità digitale a sua insaputa e senza averne dato il consenso. Questa decisione, presa dal tribunale di Mantova nei giorni scorsi riprende di fatto una sentenza già emessa dallo stesso tribunale nel 2017, quando il giudice aveva stabilito il divieto di postare su social network foto ed ogni altro tipo di rappresentazione grafica dei figli minorenni, anche quando entrambi i genitori fossero favorevoli alla loro pubblicazione. Il divieto ribadito nei giorni scorsi verrà inserito nel modello per le conclusioni raggiunte e nelle condizioni di separazione che i coniugi sono tenuti a compilare e sottoscrivere quando procedono alla separazione o al divorzio. L’impegno che i genitori che si stanno separando o che si sono già separati sono chiamati a osservare prevede anche la cancellazione delle foto già caricate. in cui vengono ritratti i figli da minorenni.  (cad)