Morto al Carlo Poma, oggi l’autopsia

L'ospedale Carlo Poma di Mantova

MANTOVA Sarà eseguita nella mattinata di oggi l’autopsia sulla salma di  Gianfranco Baraldi, il 68enne di Mantova trovato senza vita in un androne dell’ospedale Carlo Poma adiacente al reparto di pronto soccorso dal quale era stato dimesso qualche ora prima. L’esame autoptico è stato disposto ieri dalla procura di Mantova e sarà eseguito da un perito dell’Istituto di medicina legale di Verona, con ogni probabilità il dottor  Dario Raniero, che riceverà l’incarico questa mattina per poi iniziare l’autopsia intorno alle 11. Gianfranco Baraldi era arrivato in ospedale in autobus intorno alle 19 di domenica scorsa. L’uomo lamentava un forte dolore a una gamba e dei dolori addominali, motivo per il quale non era riuscito a raggiungere da solo il pronto soccorso, ma era stato necessario che alcune persone che erano sullo stesso autobus lo aiutassero. Accolto come “codice verde”, quindi caso non urgente visto la sintomatologia che lo stesso 68enne aveva riferito in triage, aggiungendo che si trattava di acciacchi di cui soffriva da diverso tempo, era stato infine visitato alle 23 per poi essere dimesso alle 24 con una prescrizione per una visita specialistica non urgente. Verso le 4 di lunedì il copro senza vita del 68enne veniva trovato da un medico ai piedi di una rampa di scale interne, una zona in cui hanno accesso generalmente i dipendenti dell’ospedale. Un’autentica anomalia che potrebbe essere spiegata con l’eventualità che il 68enne sia tornato in ospedale più tardi e abbia sbagliato ingresso, finendo in un androne dove sarebbe stato colto da un malore fatale. L’autopsia di oggi potrà eventualmente confermare l’ipotesi della morte a causa di un malore o per la caduta, visto che Baraldi ha perso un po’ di sangue. Al vaglio degli inquirenti ci sarebbero anche le riprese di un paio di telecamere che potrebbero avere ripreso i movimenti del 68enne quella notte.